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Earthshot Prize, Milano vince “Build a waste-free world”

La Città di Milano ha vinto l’Earthsot Prize nella sezione dedicata alla lotta allo spreco alimentare con il progetto di food policy degli hub di quartiere. Cinque sezioni tematiche di un premio internazionale dedicato alla protezione dell’ambiente che ha l’obiettivo di accelerare il cambiamento per salvare il Pianeta

Earthshot Prize
Credits: Earthshot Prize

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Earthshot Prize è un prestigioso premio internazionale dedicato alla protezione dell’ambiente che ha l’obiettivo di accelerare il cambiamento per salvare il Pianeta. Earthshot Prize prevede cinque categorie di premi che corrispondono ad alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: protezione della natura, pulizia dell’aria, vita degli oceani, mondo senza sprechi, cambiamento climatico. Queste criticità, tra loro interconnesse, rappresentano altrettante sfide per la scienza, la politica la ricerca: un dovere affrontarle con un approccio globale. Alcune soluzioni esistono già, dobbiamo adottarle e diffonderle con maggiore risolutezza.

Azioni di valore globale

La Royal Foundation of The Duke and Duchess of Cambridge sostiene una serie di iniziative di forte impatto ambientale e socio-economico a beneficio della società intera, tra cui l’Earthshot Prize. Il Principe William in persona ha annunciato i vincitori della prima edizione di Earthshot Prize: la città di Milano ha vinto il premio nella sezione “Build a waste-free world” dedicata alla lotta allo spreco alimentare con il progetto di food policy degli hub di quartiere. Un comitato internazionale di esperti ­ – di cui fanno parte tra gli altri la regina Rania di Giordania, sir David Attemborough, Indra Nooyi, Cate Blanchett, Naoko Yamazaki, Ernest Gibson – ha scelto Milano tra una rosa di 750 iniziative in tutto il mondo.

Il premio per accelerare l’impatto dei progetti

Ogni progetto ha vinto un milione di sterline ed Earthshot Prize mette a disposizione dei vincitori una rete di supporto professionale e tecnico per farne accelerare l’impatto. Milano destinerà l’intera somma al potenziamento degli hub e alla loro sostenibilità nel lungo periodo.  

Il progetto Milano Urban Food Policy Act è partito nel 2017 grazie a un imponente lavoro di squadra che ha coinvolto Comune di Milano, Politecnico di Milano, Assolombarda, Fondazione Cariplo e Programma QuBì. Il primo hub di Isola ha coinvolto il Banco Alimentare, grazie al quale è stato possibile recuperare ogni mese 10mila tonnellate di cibo da 20 supermercati, 4 mense aziendali e 24 enti del terzo Settore: 260mila pasti che ogni anno hanno aiutato 3800 persone.

Visto il successo di questa esperienza, è stato avviato l’hub di Lambrate nella primavera 2020 in uno spazio messo a disposizione da AVIS Milano con BCC Milano. La gestione, ancora una volta, è stata curata dal Banco Alimentare.

Un progetto da replicare

L’hub nel Gallaratese è gestito da Terres des Hommes con la Fondazione Milan.

Quando un modello funziona, è giusto replicarlo. Attualmente è in fase di progettazione l’hub del Corvetto, che sarà gestito dal Banco Alimentare con la Fondazione SNAM; è stato invece appena avviato il tavolo di coprogettazione per l’hub del Centro con l’Associazione IBVA e BCC Milano.

Con alcuni partner tra cui Fondazione Cariplo, SogeMi, Banco Alimentare, Università degli Studi di Milano, Recup e Croce Rossa sud milanese, il Comune di Milano ha lanciato inoltre Foody zero sprechi per il recupero del fresco all’Ortomercato.

Gli altri vincitori di questa prima edizione di Earthshot Prize sono la Repubblica di Costarica nella categoria “Protect & restore nature” con un progetto per la protezione delle foreste; l’impresa sociale indiana Takahar nella categoria “Clean our air” con una macchina che converte i residui delle colture in bio-prodotti vendibili come carburante e fertilizzante; Bahamas Coral Vita con un sistema per ripristinare le barriere coralline nella categoria “Revive our oceans”; la nuova tecnologia a idrogeno verde  AEM Electrolyser di Enapter nella categoria “Fix our climate”.