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Dal WorldGBC un programma per l’economia circolare in edilizia

Il Consiglio Mondiale per la bioedilizia e la sua rete di oltre 70 Green Building Councils hanno lanciato Circularity Accelerator, il programma globale per l’economia circolare nell’edilizia.

economia circolare in edilizia
via depositphotos.com

Anche l’edilizia deve abbracciare l’economia circolare

(Rinnovabili.it) – Il Consiglio Mondiale per la bioedilizia e la rete di realtà aderenti hanno lanciato il programma globale per l’economia circolare nell’edilizia Circularity Accelerator. Scopo del programma è proprio accelerare il passaggio alla circolarità nel settore delle costruzioni, che a livello globale è ancora molto arretrato.

Solo il 9% dei materiali utilizzati per l’edilizia è infatti circolare. Questo, nonostante il fatto che la quantità di materia utilizzata solo per le costruzioni è un terzo di quella totale.

Cristina Gamboa, CEO di WorldGBC, ha dichiarato: “L’ONU ha riferito che abbiamo il 50% di possibilità di superare 1,5 ºC di riscaldamento globale nei prossimi cinque anni. Oltre un terzo dei materiali utilizzati a livello globale sono destinati agli edifici, ma meno del 9% dei materiali consumati a livello globale sono mantenuti in cicli produttivi di utilizzo. L’impatto di questo utilizzo delle risorse accelera il cambiamento climatico e il declino dei servizi ecosistemici che sostengono la vita come il mantenimento di acqua pulita e terreni produttivi. Questi impatti influenzano in modo ineguale le comunità e le economie più vulnerabili in tutto il mondo. Ma questo può e deve cambiare”.

Le Nazioni Unite hanno già annunciato che ormai abbiamo il 50% di possibilità di superare un aumento di 1,5 gradi nel prossimo quinquennio. Siamo ben oltre il consumo di risorse che il nostro Pianeta è in grado di rigenerare. Lo scorso 15 maggio è stato l’overshoot day per l’Italia, il giorno cioè in cui abbiamo esaurito le risorse di tutto l’anno. La soluzione individuata per risolvere la crisi è istituire sistemi circolari e rigenerativi. Proprio l’edilizia, tuttavia, in molti casi risulta essere la peggior nemica dell’economia circolare.

Il settore è infatti al momento responsabile del 37% delle emissioni legate all’energia e del 40% della domanda globale di risorse annuale. Secondo le stime, entro la metà del secolo, due terzi della popolazione vivrà in città, consumando il 75% delle risorse e producendo il 60% delle emissioni, oltre a produrre il 50% dei rifiuti.

Da queste considerazioni è nato Circularity Accelerator, con l’ambizione di affermare la circolarità e l’efficienza delle risorse nel settore.

Accelerare la circolarità

“Il nostro nuovo programma Acceleratore di circolarità sta già riunendo esperti e leader provenienti da tutta la nostra rete Green Building Council per guidare l’attuazione di azioni di efficienza delle risorse per scalare ambienti costruiti sostenibili per tutti, ovunque”, ha spiegato Gamboa.

I 36.000 membri della rete sono già al lavoro per costruire gli obiettivi di circolarità. L’obiettivo per il 2030 è raggiungere una gestione sostenibile e un uso efficiente delle risorse naturali nell’edilizia, zero rifiuti nelle discariche, e avvicinarsi a un ciclo di vita per gli edifici perfettamente circolare, riducendo allo 0 netto le quantità di nuovi materiali utilizzati. La rete si propone infatti di raggiungere quest’ultimo obiettivo entro il 2050 la rete, ripristinare risorse e sistemi naturali per affermare definitivamente l’economia circolare nell’edilizia.

Il programma verrà guidato dai tre partner globali Brightworks, Foster + Partners e Ramboll. Phil Kelly, Direttore, Responsabile della Sostenibilità per gli edifici UK di Ramboll ha sottolineato l’importanza delle catene di filiera. “Per ottenere l’impatto che la circolarità può avere, la collaborazione attraverso la supply chain è assolutamente essenziale. Ecco perché Ramboll è orgogliosa di essere un partner globale per il progetto WorldGBC Circularity Accelerator. Non vediamo l’ora di lavorare insieme attraverso questa piattaforma per fornire gli strumenti e la leadership di pensiero tanto necessari alle reti industriali regionali in tutto il mondo”.

I progetti in campo per il 2022

Oltre gli obiettivi per la fine del decennio e la metà del secolo, l’acceleratore si è già dotato di progetti e obiettivi immediati. La parola d’ordine è divulgazione: risulta infatti essenziale educare il settore dell’edilizia alle opportunità dell’efficientamento delle risorse nell’ottica dell’economia circolare. In questo momento la rete sta producendo un report sullo stato del mercato, per verificare le principali sfide e opportunità attualmente in campo. Oltre all’indagine di mercato il gruppo sta lavorando anche a una campagna di sensibilizzazione per l’adozione di economia circolare ed efficientamento delle risorse in edilizia. Il progetto prevede formazioni, pubblicazioni e toolkit.