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4 proposte per far crescere il turismo sostenibile in Sardegna

A bordo di Goletta Verde, Legambiente, i rappresentanti istituzionali e del mondo dell'imprenditoria sarda hanno discusso delle buone leve del turismo verde

turismo sostenibile in Sardegna

 

 

Le leve del turismo sostenibile in Sardegna

(Rinnovabili.it) – Le attività turistiche possono rappresentare il motore di sviluppo di un territorio o essere causa della perdita di identità sociale e culturale dello stesso. La differenza si gioca tutta su una parole: sostenibilità. Il turismo sostenibile è uno dei pochi elementi in grado di valorizzare tradizione e patrimonio locale creando economia, senza danneggiare l’ambiente. Di queste possibilità e delle leve su cui agire si è parlato in ieri a La Maddalena durante l’evento Buoni turismi per una buona crescita. L’incontro, organizzato a bordo della Goletta Verde (ormeggiata al porto di Cala Gavetta ), ha messo allo stesso tavolo Legambiente e i rappresentanti istituzionali e del mondo dell’imprenditoria sarda con l’obiettivo di discutere delle sfide e potenzialità del turismo sostenibile in Sardegna. Ciò che ne è emerso è un dibattito vivace e costruttivo, partito dal lavoro che istituzioni e stakeholders stanno già portando avanti con il lavoro sul nuovo piano regionale strategico sul turismo. Quattro i principali punti individuati durante l’incontro su cui incardinare il futuro del turismo sostenibile in Sardegna: formazione, valorizzazione delle aree protette, promozione dell’imprenditorialità virtuosa e qualità dell’accoglienza.

 

Attualmente alcune aree protette hanno già realizzato programmi di formazione all’avanguardia ed esperienze virtuose per promuovere la qualità dell’accoglienza che, se messe a sistema in tutta la regione, potrebbero rappresentare un alto valore aggiunto per il progresso economico dei comprensori sardi. “La sostenibilità non è una nicchia del comparto turistico, ma una precondizione per lo sviluppo di tutta la Sardegna”, spiega la direttrice regionale di Legambiente Marta Battaglia.

E proprio grazie alla tutela del mare è possibile promuovere la qualità territoriale dell’Isola: “Questo è particolarmente vero nel caso della Maddalena le aree protette della Sardegna hanno una straordinaria occasione per orientare l’intera regione verso il cosiddetto turismo attivo e sostenibile, il segmento attualmente di maggiore crescita e di traino rispetto al turismo convenzionale”, ha aggiunto Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia. “Il sistema delle aree protette sarde può essere insomma quel fattore competitivo fondamentale nella ridefinizione del profilo turistico della regione”.