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Dalla giuria del Green Drop Award una lista di film sul climate change

La giuria del Green Drop Award ha stilato la lista dei film che denunciano il cambiamento climatico

Green Drop Award 2015 la 4 edizione nell'anno della COP 21

 

(Rinnovabili.it) – Gli organizzatori del Green Drop Award hanno stilato la classifica dei film che nella storia hanno affrontato il problema dei cambiamenti climatici: l’argomento negli ultimi anni si sta facendo infatti sempre più spazio nelle sale cinematografiche. La goccia di vetro simbolo del premio, organizzato da Green Cross Italia, verrà assegnata in data 11 settembre nella cornice della Mostra del Cinema di Venezia ad un film che dovrà raccontare il tema della sostenibilità, proprio come in passato è stato fatto dai 9 registi indicati dall’organizzazione.

Ecco dunque la Top List dei film sui cambiamenti climatici:

 

1. …e la Terra prese fuoco (Gran Bretagna, 1961) di Val Guest.
Si tratta del primo film della storia che parla esplicitamente di cambiamenti climatici.
In questa pellicola, opera dell’inglese Val Guest famoso per la serie di film di fantascienza dedicati al dotto Quatermass, i cambiamenti climatici che stravolgo la Terra sono gli esperimenti atomici di americani e sovietici ai due Poli.

 

2. Quintet (USA, 1978) di Robert Altman, con Paul Newman e Vittorio Gassman.

Nel 2001 gran parte del pianeta Terra è ormai ricoperto dai ghiacci e l’umanità sopravvissuta vede nel gioco del Quintet una delle massimi espressioni di intrattenimento. Chi vince ha diritto di vita e di morte sugli avversari.

 

Ecco i magnifici 9 in lizza per il Green Drop Award 4

 

3. Waterworld (USA, 1995) di Kevin Reynolds, prodotto e interpretato da Kevin Costner.
Nell’anno 2468 il pianeta è quasi totalmente sommerso dalle acque:un cataclisma, causato dall’innalzamento della temperatura, ha portato alla sparizione dei ghiacciai polari e ha inghiottito tutti i continenti.

 

4. L’alba del giorno dopo (The day after tomorrow) (USA, 2004) di Roland Emmerich.
Primo film catastrofista ad alto budget direttamente legato ai cambiamenti climatici. L’allarme lanciato dagli scienziati rimane inascoltato e in poche settimane la situazione precipita e il Pianeta si ritrova nel pieno di un’era glaciale: è la fine della civiltà così come la conosciamo.

 

Ecco i magnifici 9 in lizza per il Green Drop Award 3

 

5. Una scomoda verità(An Inconvenient Truth) (USA, 2006) di Davis Guggenheim.
Protagonista l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore, ilfilm-documentario, vincitore di due premi Oscar, affronta il problema mondiale del riscaldamento globale.

 

6. The age of stupid (Gran Bretagna, 2009) di Franny Armstrong con Pete Postlethwaite.
Siamo nel 2055 e la Terra è un luogo reso inospitale dai cambiamenti climatici. Il fondatore e custode di un archivio globale attraverso testimonianze d’epoca ricostruisce come l’umanità abbia portato il pianeta al collasso.

 

Ecco i magnifici 9 in lizza per il Green Drop Award

 

7. Re della Terra Selvaggia (Beasts of the Southern Wild) (USA, 2012) di Benh Zeitlin.
È la storia della bambina Hushpuppy, del suo papà Wink e della comunità bayou chiamata “Bathtub” che vive nelle paludi nel profondo sud della Louisiana, denominata anche “grande vasca” per le continue alluvioni che avvengono in quella zona a causa dei cicloni. Le temperature della Terra sono in aumento, i ghiacci iniziano a sciogliersi, gli uragani si scatenano e bestie preistoriche chiamate Aurochs si scongelano: quando gli equilibri naturali si spezzano, la vita che da questi dipende rischia di scomparire.

 

8. La quinta stagione (Belgio, 2012) di Peter Brosens e Jessica Woodworth.
Cosa accadrebbe se all’improvviso l’unica stagione possibile fosse l’inverno, e la natura (le piante, gli animali) smettessero di dare nutrimento agli uomini? Lentamente la civiltà tornerebbe indietro, lasciando il posto a un’era di barbarie. Vincitore della prima edizione del Green Drop Award a Venezia 69.

 

9. Ice and the Sky (Francia, 2015) di Luc Jacques.
Il documentario, che ha chiuso il 68° Festival di Cannes, racconta la storia di Claude Lorius, l’uomo che nel 1957 partì per studiare il ghiaccio antartico. Nel 1965 è stato il primo scienziato a interessarsi del riscaldamento globale e delle sue conseguenze per il pianeta.