(Rinnovabili.it) – Turismo e inquinamento, cambiamento climatico e impatto antropico minacciano sempre più intensamente le zone umide di Panama, a grave rischio di scomparsa. Lo ha annunciato Alida Spadafora, direttore esecutivo dell’Associazione nazionale per la Conservazione della Natura proprio in occasione dello svolgimento della Giornata Mondiale delle Zone Umide, tenutasi sabato 2 febbraio. La specialista ha ricordato che ci sono molte ragioni per festeggiare aree così sensibili al cambiamento della temperatura, da tutelare in quanto ricche di biodiversità in pericolo.
Aree di fondamentale importanza per l’economia locale le zone umide, spesso dimenticate dalle azioni di tutela governativa, si distinguono dalle altre aree territoriali per il ruolo fondamentale che svolgono, in maniera esclusiva, favorendo lo sviluppo di alcune specie animali che solo in questi habitat trovano il luogo giusto per la riproduzione. Oltre all’importanza ambientale, le zone umide rappresentano un richiamo turistico e quindi fungono da leva economica per le popolazioni locali.
A danneggiare questi habitat soprattutto le attività commerciali che interessano il Canale di Panama, dove la regolamentazione non fa abbastanza per tutelare l’ambiente. Le zone umide sono inoltre vittime del commercio illegale, vengono spesso vendute agli agricoltori che ne ricavano coltivazioni di riso.