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Zero CO2, per la Provincia di Siena è quasi realtà

La realtà territoriale è a un passo dal tagliare il traguardo: essere la prima area vasta in Europa ad aver annullato le proprie emissioni di anidride carbonica

siena carbon freeL’impegno ambientale messo in campo dalla provincia di Siena sta dando già i primi e importanti frutti. Con una capacità di assorbimento delle emissioni serra del 94%, Siena Carbon Free 2015, il progetto avviato dal territorio per il contenimento e la riduzione dell’anidride carbonica, può dirsi un vero e proprio successo. Successo premiato dalle Nazioni Unite in questi giorni come una delle migliori pratiche realizzate a livello mondiale da una realtà locale, e celebrato nei suoi risultati questa mattina attraverso un incontro alla Certosa di Pontignano. Si è aperto questa mattina il convegno sullo sviluppo sostenibile promosso dall’amministrazione provinciale e Apea, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Siena, una due giorni organizzata per fare il punto sullo stato dell’ambiente, le politiche messe in campo in questi anni e su quanto rimane ancora da fare per raggiungere il traguardo di un futuro a emissioni zero per le Terre di Siena.

E i dati presentati oggi dimostrano che il traguardo fissato dall’amministrazione è davvero a portato di mano.

 

“Il dato certificato sul 2010 – commenta l’assessore provinciale all’ambiente, Gabriele Berni – è eccezionale e non ha eguali in Italia e in Europa. Significa aver raggiunto gli obiettivi di Kyoto con 8 anni di anticipo rispetto alla scadenza del 2020. Le stime provvisorie per il bilancio 2011 sono ulteriormente in crescita e questo ci permette di vedere sempre più vicino l’obiettivo Siena Carbon free, ovvero una capacità di assorbimento delle emissioni del 100 per cento”. Come sottolineato dal dirigente del Settore politiche ambientali della Provincia di Siena, Paolo Casprini – i livelli di CO2 nel 2010 sono scesi sensibilmente migliorando del 10% rispetto al 2009 e del 22% rispetto al 2006, anno del primo bilancio certificato. Come si spiegano questi risultati? “Il sensibile miglioramento del saldo delle emissioni – spiega Casprini – è dovuto, principalmente, alla forte riduzione dei consumi di combustibili fossili, a partire da quelli della benzina, diminuito del 31,5 per cento, e del gasolio, calato di quasi il 17 per cento”. Il merito va diviso in parti uguali: da una parte le azioni virtuose di efficientamento e risparmio energetico attivate da aziende e cittadini, dall’altro il forte incremento della produzione di energia verde, in particolare da fotovoltaico, sostenuto con impegno dalla Provincia.