E' in svolgimento a Caracas il forum venezuelano incentrato su cambiamento climatico ed energia. tra gli argomenti chiave le conseguenze della siccità sul comparto energia e i danni alle infrastrutture
Esperti provenienti da varie nazioni stanno esaminando la vulnerabilità dei processi del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) come la generazione, la trasmissione e la distribuzione di energia esposti a fenomeni ambientali cercando di trovare soluzioni utili al contrasto e alla prevenzione dei black out e dei malfunzionamenti come è stato specificato dal Vice Ministro dell’Energia Freddy Brito.
Tra le presenze anche gli specialisti provenienti dall’Organización Latinoamericana de Energía (Olade), con sede in Ecuador, della Officina Meteorologica Britannica e del Centro Internazionale per la Ricerca sul Fenomeno de El Niño.
Secondo Brito la Olade ha accumulato una vasta esperienza sugli effetti del fenomeno El Niño in Centroamerica, studi possono essere utilizzati per valutare le condizioni del Sud America, che, come è noto, alla fine dell’anno potrebbe risentire de gli effetti della corrente.
Come riferito dall’Istituto Nazionale di Meteorologia e Idrologia il Venezuela sta passando uno dei periodi di siccità peggiori degli ultimi 60 anni anche se nono stante questo il paese al momento non è in riserva idrica e riesce a mantenere inalterata la produzione di energia dagli impianti idroelettrici ed il paese è pronto a gestire una eventuale emergenza.
Il viceministro ha inoltre fato notare che le infrastrutture elettriche sono state progettate per funzionare anche ad elevate temperature, ma che il rischio maggiore di un prolungato periodo di siccità sta nell’aumento del rischio di incendi che potrebbero danneggiare le reti di distribuzione. Le temperature elevate inoltre portano ad un aumento della richiesta di energia elettrica necessaria al funzionamento dei condizionatori d’aria, fattore che potrebbe rappresentare motivo di crisi per il sistema elettrico nazionale.
