Rinnovabili

Valutazione d’Impatto Ambientale, da oggi è più semplice

Valutazione d'Impatto Ambientale, da oggi è più semplice

 

(Rinnovabili.it) – E’ in vigore da ieri la revisione dellEnvironmental Impact Assessment Directive dell’Unione europea. Il nuovo provvedimento semplifica le norme per la valutazione dei potenziali effetti dei progetti sull’ambiente, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi derivanti dalla legislazione comunitaria. Una misura, ci tiene a far sapere Bruxelles, perfettamente in linea con gli sforzi della Commissione europea per una regolamentazione più intelligente e grazie alla quale si potrà rafforzare la sicurezza aziendale che interessa gli investimenti pubblici e privati. Il nuovo approccio si concentra sui rischi e le sfide che sono emersi dal momento in cui entrarono in vigore le originali regole per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), 25 anni fa. Ciò significa più attenzione a settori come l’efficienza delle risorse, i cambiamenti climatici e la prevenzione delle catastrofi naturali, da oggi in poi elementi imprescindibili nel processo di valutazione.

 

Le principali modifiche apportate alla nuova direttiva sono:

 

– Gli Stati membri hanno ora un mandato per semplificare le varie procedure di VIA.

 

– Vengono introdotte tempistiche precise per le diverse fasi delle valutazioni ambientali: le decisioni di screening dovrebbero essere prese entro 90 giorni (anche se sono possibili estensioni in casi eccezionali) e le consultazioni pubbliche dovrebbero durare almeno 30 giorni. Gli Stati membri devono inoltre garantire che le decisioni definitive siano prese entro un periodo di tempo ragionevole.

 

– La procedura di screening per determinare se una VIA sia necessaria o meno, è stata semplificata . Le decisioni devono essere debitamente motivate ​​alla luce dei nuovi criteri.

 

– I rapporti sulla VIA dovranno essere resi più chiari per il pubblico.

 

– Saranno migliorate la qualità e il contenuto delle relazioni e le autorità competenti saranno tenute a dimostrare la loro obiettività, in modo da evitare conflitti di interesse .

 

– I motivi dietro alle concessioni delle autorizzazione devono essere resi chiari e trasparenti per il pubblico. Gli Stati membri possono inoltre fissare scadenze per la validità delle conclusioni motivate o dei pareri emessi nell’ambito della procedura VIA.

 

– Se i progetti determinano impatti negativi significativi sull’ambiente, i progettisti saranno tenuti a prendere misure per evitare, prevenire o ridurre tali impatti. Questi progetti verranno monitorati secondo procedure definite dagli Stati membri.

 

 

Gli Stati membri dovranno ora applicare tali regole a partire dal 16 Maggio 2017, comunicando alla Commissione le disposizioni nazionali adottate per conformarsi alla direttiva.

Exit mobile version