Nel 2017, il tycoon annunciò l’uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi
(Rinnovabili.it) – La Camera dei rappresentati USA ha approvato con 231 voti favorevoli e 190 contrari un disegno di Legge che richiede all’Amministrazione Trump di mantenere gli Stati Uniti d’America all’interno degli Accordi sul clima di Parigi.
La misura, denominata “Climate Action Now Act”, da una parte richiede al presidente Trump di sviluppare un piano che permetta agli Stati Uniti di centrare gli obiettivi stipulati con gli accordi di Parigi per la riduzione delle emissioni di gas serra, dall’altra dovrebbe impedire che i fondi federali vengano utilizzati per allontanare sempre più gli USA dai vincoli del patto internazionale sul clima.
Nel 2017, il tycoon aveva annunciato il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi firmati dal suo predecessore, Barak Obama, nel 2015. La svolta attuale è una delle conseguenze delle elezioni di metà mandato che hanno riconsegnato la maggioranza della Camera dei rappresentanti all’ala democratica del Governo a stelle a strisce.
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“Oggi mandiamo al presidente, agli americani e al mondo intero il messaggio che riconosciamo la serietà della crisi climatica, e che intendiamo fare la nostra parte per affrontare la questione– ha commentato il responsabile della Commissione energia della Camera dei rappresentanti, Frank Pallone – Oggi inviamo un messaggio: siamo ancora dentro l’accordo”.
Il disegno di Legge, il primo in materia negli ultimi 10 anni, ha raccolto adesioni trasversali: dei 231 voti favorevoli, 3 sono arrivati da rappresentanti del Partito repubblicano, guidato appunto da Donald Trump.
La questione del cambiamento climatico sta diventando un vessillo nella campagna elettorale, sfoggiato soprattutto dai democratici: la più giovane rappresentante mai eletta al Congresso, Alexandria Ocasio-Cortez, qualche mese fa, aveva lanciato un ambizioso piano, il Green New Deal, per rendere gli Stati Uniti il Paese leader mondiale della transizione energetica e ambientale. In questi giorni, il deputato texano e probabile concorrente alle prossime primarie del Partito democratico, Beto O’Rourke, ha rilanciato la necessità di rendere gli USA a zero emissioni entro il 2050, in linea con gli accordi di Parigi.
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