La nostra dipendenza dal petrolio, le conseguenze sulla salute e sul costo della vita, in contrasto alle numerose alternative oggi disponibili: questi i temi affrontati durante la trasmissione RAI.
Possiamo vivere senza petrolio? E’ questa la domanda alla quale si è cercato di rispondere durante l’odierna puntata della trasmissione Rai, UnoMattina Storie Vere alla quale a preso parte anche il direttore di Rinnovabili.it, Mauro Spagnolo. C’è il petrolio sia una fonte esauribile è un dato di fatto, lo dimostrano i numerosi studi condotti da geologi e scienziati internazionali, che spesso hanno sottolineato l’avvicinarsi inesorabile del famoso momento di “picco”, limite dopo il quale la risorsa fossile più utilizzata al mondo inizierà a diminuire.
L’esigenza di investire in fonti energetiche alternative è ormai di dominio pubblico, ma saremmo davvero in grado di sostituire completamente il petrolio? Considerando i recenti aumenti sul costo del carburante che non accenna a diminuire, la risposta più immediata è che “si dovrà fare a meno del petrolio”, purtroppo però come sottolineato da Luca Buonaccorsi, responsabile della rivista Terra ed ospite in trasmissione, il costo di questo prodotto non grava solo sulle tasche dei cittadini, ma anche sulla loro salute.
Il recente disastro ambientale nel Golfo di Taranto provocato dallo sversamento in mare del greggio dalla petroliera panamense o i problemi di salute causati dalle infiltrazioni inquinanti nel sottosuolo nelle aree collocate in vicinanza delle raffinerie, sono solo alcuni dei problemi che aggravano la nostra relazione con il petrolio, ma fortunatamente i cittadini hanno preso coscienza di questa situazione, considerando il tema ambiente ed il tema salute come un punto importante da risolvere.
In questo contesto ci vengono in aiuto ancora una volta le fonti energetiche rinnovabili, inesauribili come dice la parola stessa perchè in continua rinnovazione e soprattutto pulite, perchè prive di scorie od emissioni nocive; prima fra tutte rimane sicuramente il fotovoltaico che nel nostro Paese risulta essere ancora la fonte maggiormente utilizzata. Come sottolineato durante la trasmissione, purtroppo negli ultimi tempi sono state sollevate alcune critiche contro i rincari delle bollette dovute ai finanziamenti alle rinnovabili, troppo spesso dovute alla mancanza di chiarezza nelle informazioni.
“Nelle nostre bollette paghiamo moltissime tasse aggiuntive di cui non siamo a conoscenza perchè mascherate dietro altre voci – afferma Rosario Trefiletti, Presidente di Federconsumatori – di queste aggiunte le rinnovabili costituiscono solo il 5%”.
Dunque una cifra ragionevole se rapportata all’effettivo guadagno che invece generano all’interno dell’economia globale e, soprattutto, della salute ambientale. In qualità di esperto di efficienza energetica Mauro Spagnolo, ha ribadito l’importanza a 360°, che le fonti energetiche rinnovabili hanno assunto negli ultimi anni, partendo prima di tutto dalla loro applicazione nel settore delle costruzioni, comparto estremamente dispendioso in quanto ad energia utilizzata, fino ad arrivare al mix energetico mondiale, per il momento ancora troppo poco rappresentato da queste fonti (solo il 10% del totale).
“In questi ultimi giorni in Italia si parla molto di energia rinnovabili – afferma Mauro Spagnolo – soprattutto dopo la presentazione del tanto atteso V Conto Energia, che ha introdotto numerose novità in questo settore, partendo purtroppo, dall’estrema contrazione degli incentivi, sia per i piccoli impianti che per le grandi installazioni, fino ad arrivare ad una riduzione superiore alla metà, che allungherà notevolmente il trand di ammortamento di queste installazioni”.
“Ma uno degli aspetti più importanti per migliorare davvero il nostro impatto e la nostra sostenibilità quotidiana – prosegue Spagnolo – è il risparmio energetico, un elemento indispensabile da affiancare agli impianti rinnovabili, che permette alle nostre case di abbattere costo ed impatto ambientale di oltre il 30%”.
Tecnologia ed innovazione ci vengono in aiuto in questo contesto, come dimostrato dagli interessanti esempi portati in trasmissione da Mauro Spagnolo: partendo prima di tutto dagli impianti microeolici, costituiti da pale eoliche di piccole dimensioni per uso domestico; passando alle tegole fotovoltaiche, un elemento estremamente innovativo che ha permesso di trasformare il fotovoltaico in un elemento integrante della costruzione; fino ad arrivare ai pannelli radianti a pavimento, che oltre a garantire prestazioni migliori, permettono di abbassare la temperatura dell’acqua utilizzata, riducendo di conseguenza l’impatto energetico.
Dal tema delle costruzioni al tema della mobilità, un altro importante settore fortemente legato al petrolio: come sottolineato durante la trasmissione RAI. Il costo della benzina aumenta ed i cittadini sono sempre meno disposti a spendere, ma la soluzione esiste già oggi. A proporre una valida alternativa al petrolio nel campo della mobilità è lo stesso Mauro Spagnolo, che come testimoniato dalle telecamere RAI è arrivato in trasmissione con uno scooter elettrico, prodotto da etropolis. A fronte di una spesa iniziale non superiore ai 2.500 euro, è possibile dimenticarsi i costosi rifornimenti di carburante, affidandosi per il pieno, semplicemente ad una comune presa elettrica.
I benefici derivati dall’utilizzo di questo mezzo sono palesi, tuttavia come sottolineato da Spagnolo, rimane ancora il grande problema delle postazioni di ricarica, poco diffuse sul nostro territorio a causa di una mancata azione politica locale efficace. Con 1 euro di ricarica possiamo percorrere fino a 100 km, senza produrre rumore e senza inquinare l’ambiente, muovendosi al pari di un qualunque altro ciclomotore.
Dalle numerose considerazioni affrontate durante la trasmissione UnoMattina Storie Vere e grazie all’importante testimonianza delle persone che già hanno intrapreso la strada verso “l’impatto zero” e la sostenibilità, è evidente che la risposta all’importante quesito “Possiamo vivere senza petrolio?” è già oggi si.