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Unione Europea: a testa alta al summit ONU sul clima

Credit: Lukasz Kobus - EC
Credit: Lukasz Kobus – EC

 

(Rinnovabili.it) – L’esecutivo Junker mette in atto le ultime mosse ambientali prima di lasciare spazio al Green Deal della nuova Commissione europea. Come? Con l’adozione di una comunicazione che ribadisce l’impegno dell’UE a favore di un’accelerazione sulle ambizioni climatiche. Il documento arriva a pochi giorni dall’atteso Climate Action Summit indetto dal Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e in programma il prossimo 23 settembre a New York. L’obiettivo del vertice è rafforzare gli impegni e l’azione internazionale per l’attuazione dell’accordo di Parigi. In particolare, la giornata si propone di incoraggiare le parti ad aumentare il livello di ambizione dei rispettivi NDC, i contributi nazionali di riduzione delle emissioni, ed elaborare le strategie a lungo termine, in tempo per la COP del 2020. E non si tratta solo di presentare “belle intenzioni”, come ha avuto modo di ricordare Guteress “Non venite con un discorso, venite con un piano”.

 

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“Il messaggio dell’Unione europea al vertice sul clima non si limiterà a fissare obiettivi ambiziosi. Si tratterà di un’implementazione solida e completa”, scrive Bruxelles nella sua comunicazione. “L’UE ha già raggiunto il suo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2020 e ha completato un esclusivo quadro legislativo vincolante che ci consentirà di raggiungere il nostro obiettivo sul clima per il 2030, e che comprende un meccanismo di governance, monitoraggio e verifica”.

 

L’Unione europea sarà rappresentata nel segmento dei leader del vertice sull’azione per il clima dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. “Con l’accordo di Parigi, per la prima volta tutte le parti si sono impegnate a ridurre le emissioni. Ora dobbiamo assicurarci che queste riduzioni siano abbastanza tempestive per evitare il peggio della crisi climatica – ha commentato Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione – L’UE porterà a New York il frutto del lavoro sull’Unione dell’energia: una prospettiva realistica di un’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, sostenuta da politiche ambiziose stabilite in una legislazione vincolante […] Al vertice sull’azione per il clima, speriamo che i nostri piani ispirino altri paesi e speriamo di essere ispirati. Il nostro messaggio è semplice: l’Europa mantiene le sue promesse”.

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