Storie di successi e consigli per non lasciarsi sopraffare dal global warming. Nasce con questo scopo la banca dati che l'UNFCCC ha messo a disposizione delle aziende
(Rinnovabili.it) – L’UNFCCC ha pubblicato una nuova guida riservata alle imprese e contenente una serie di suggerimenti che favoriranno l’adattamento al cambiamento climatico. Per migliorare la resilienza delle maggiori aziende del Pianeta, l’Agenzia per il Clima delle Nazioni Unite ha messo on line il documento che contiene le strategie e gli accorgimenti da cui tutte le imprese possano prenderne spunto e migliorare così la propria condizione davanti alle mutevoli condizioni climatiche.
Microsoft, Coca-Cola, Levi, Nestlé e Starbucks sono solo alcune delle cento aziende aderenti al progetto i cui nomi possono essere consultati sfogliando virtualmente la banca dati Adaptation Private Sector Initiative database ospitata dal sito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Nella banca dati è possibile trovare i dettagli di come le aziende stanno affrontando il cambiamento climatico, di come si possono generare profitti, in che modo si può risparmiare senza mettere a rischio la qualità dei prodotti e dei servizi, come prevenire perdite di investimenti a causa di modifiche avvenute di conseguenza all’aumento di temperatura etc.
Gli analisti, consapevoli che il 90% dei disastri avvenuti nel 20011 sono stati causati dal global warming, hanno previsto che nei prossimi anni andranno aumentando i costi di gestione delle criticità, con una conseguente riduzione dei profitti nei prossimi decenni. A tal proposito Christiana Figueres, segretario esecutivo dell’UNFCCC, ha esortato imprese e governi a prepararsi meglio per eventi come siccità e inondazioni, che potranno avere un impatto enorme sulle operazioni e sulle entrate di qualsiasi attività commerciale a livello sia locale che globale.
“Mettendo in vetrina le storie di successo in termini di adattamento abbiamo intenzione di aiutare le comunità e le imprese a divenire più resistenti ai cambiamenti climatici mettendo al primo posto nell’ordine del giorno delle aziende del settore privato benefici e senso degli affari nell’adattamento”.