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Un Natale a km 0

Italiani più attenti alla spesa acquistano made in Italy e biologico, a chilometri zero ed equo-solidale combattendo la crisi a suon di ecosostenibilità

(Rinnovabili.it) – Prodotti a km zero, maggiore valore all’agricoltura italiana, soluzioni equo-solidali e gruppi di acquisto saranno i grandi ospiti delle tavole italiane per il Natale in arrivo. A dare un aiuto anti crisi agli italiani ci pensa l’Adoc (Associazione per la Difesa e Orientamento Consumatori,) che ha diffuso il vademecum contro gli sprechi. Secondo l’associazione i costi del cenone natalizio sono in costante aumento, registrando un rialzo medio annuo del 2,9% ma il dato positivo riguarda la qualità delle pietanze in tavola, sostenibili e a km 0.

 

“Per i cenoni natalizi abbiamo registrato un rialzo dei consumi di prodotti regionali e locali, a Km Zero, in nome del risparmio e della sostenibilità – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – nonostante i costi per la spesa alimentare siano cresciuti del 2,9% rispetto al 2011, per un totale di circa 175 euro a famiglia. La riscoperta dell’agricoltura italiana si contrappone alla diminuzione di prodotti esteri, come lo champagne, o esotici, in primis la frutta. Stimiamo anche un aumento del consumo di prodotti equo-solidali e di prodotti acquistati tramite i GAS (gruppi d’acquisto solidali), segno di una rinnovata coscienza etica da parte dei consumatori italiani.”

 

VADEMECUM contro gli SPRECHI

  1. Comprare solo l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità, meglio una tavola meno imbandita ma più saporita.
  2. Se hai avanzi nel frigo, cerca di riutilizzarli nella preparazione di altri piatti.
  3. Utilizza al meglio il congelatore, se ne possiedi uno: surgela i tuoi avanzi di cibo, potranno essere utilizzati come porzioni monoposto.
  4. Prova ad acquistare meno e più spesso ciò di cui hai bisogno.
  5. Gli avanzi, se in buone condizioni, possono essere donati alle Associazioni di assistenza per i più bisognosi.
  6. Al momento dell’acquisto evitare le offerte promozionali illusorie come i 3×2, in questo modo si acquista e si spende più del necessario.
  7. Riporre le verdure nella parte bassa del frigo per evitare che ammuffiscano. Per la frutta il metodo migliore di conservazione è a temperatura ambiente Mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo.
  8. Il pesce si può conservare in frigorifero, se fresco, per un paio di giorni al massimo, oppure può essere anche congelato. Deve essere sistemato in posizione intermedia nel frigo, opportunamente avvolto in pellicola trasparente o in contenitori chiusi. I molluschi devono essere riposti in un piano intermedio, in contenitori che ne garantiscano l’isolamento dagli altri cibi per evitare eventuali scambi di batteri
  9. Ridurre o moderare le porzioni da servire.