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L’Uk in lotta contro la rimozione dei filtri anti-particolato

Per contribuire alla riduzione dello smog il Regno Unito lotta contro la rimozione dei filtri anti-particolato e tenta la modifica delle valutazioni effettuate dal MoT

Filtri anti-particolato(Rinnovabili.it)  – Le associazioni ambientaliste e le imprese green hanno dato il benvenuto al nuovo impegno del Governo intenzionato a ridurre il numero delle automobili che circolano pur avendo rimosso illegalmente gli obbligatori filtri anti-particolato.

Il Ministro delle Strade britannico, Robert Goodwill, ha annunciato la scorsa settimana l’introduzione di una nuova norma che controllerà che i proprietari dei veicoli non procedano con la rimozione dei filtri, dispositivi in grado di intrappolare fino al 99% delle polveri prodotte dalle auto e alleati dei paesi nel rispettare le normative anti smog riservate al settore trasporti.

 

Dal Ministero la notizia secondo la quale dal 2009 la maggior parte delle auto diesel vendute è dotata di filtro anti inquinamento di serie che sempre più spesso vengono rimossi invece di essere rimontati dopo le necessarie manutenzioni che ne richiedono la pulizia, compiendo una violazione della normativa che vieta di guidare automobili alle quali è stato rimosso il filtro. Il reato però grazie ad un escamotage permette di riuscire a passare lo stesso i test di sicurezza effettuati dal Ministero dei Trasporti. Per migliorare la procedura del MoT sarebbero necessari però tempo e denaro, ma da Goodwill è arrivata la rassicurazione e la promessa del miglioramento degli standard dei test in modo da riuscire a verificare su quali vetture siano stati rimossi i dispositivi anti-particolato.

Sono molto preoccupato del fatto che i veicoli vengono modificati in un modo che è chiaramente dannoso per la salute delle persone e vanifica il duro lavoro che le case automobilistiche stanno fecendo per migliorare gli standard relativi emissioni” ha detto il Ministro in una dichiarazione. “E’ ormai evidente che il governo è dovuto intervenire per chiarire la posizione sulla rimozione del filtro per il particolato dato l’inaccettabile impatto negativo sulla qualità dell’aria”.