Un concorso lanciato dal Dipartimento britannico dell'Ambiente supporterà i progetti di chi ha a cuore la difesa delle infrastrutture dai danni che il cambiamento climatico potrebbe causare
Le imprese, che potranno aggiudicarsi premi del valore massimo di centomila sterline, dovranno presentare soluzioni per proteggere le infrastrutture energetiche tra cui le centrali elettriche, gli impianti di depurazione e le reti wi-fi, dalle minacce del cambiamento climatico come parte del nuovo progetto britannico, nato anche per stimolare la concorrenza.
Una parte del montepremi messo in palio sarà destinata ai candidati che vorranno sviluppare le loro idee concentrandosi sulla risoluzione dei possibili danni raccolti nel Climate Change Risk Assessment del Defra, pubblicato ad inizio anno. Nella relazione sono stati evidenziati i rischi di inondazione che coinvolgerebbero edifici e infrastrutture per cui saranno necessari non più gli 1,2 miliardi di sterline stimati perché la cifra passerà rapidamente, entro il 2070, a 12 miliardi mentre l’aumento delle temperature dovrebbe spingere verso l’alto la domanda di energia necessaria a raffreddare edifici e sistemi informatici. Il concorso si propone inoltre di evidenziare le opportunità di mercato più significative per la crescita attraverso lo sviluppo di nuovi materiali, prodotti e tecniche per proteggere l’infrastruttura. “Strade, ferrovie e le nostre reti Wi-Fi sono gli elementi costitutivi della nostra economia e abbiamo bisogno di tutelarle perchè il cambiamento climatico può danneggiarle”, ha detto il ministro dell’Ambiente Lord Taylor di Holbeach. “Abbiamo visto settimane di forti piogge e inondazioni in tutto il paese che sappiamo essere il tipo di condizioni meteorologiche estreme che dobbiamo aspettarci in futuro a causa del cambiamento climatico”.