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Ue: Mar Adriatico e Mar Ionio protetti da una strategia ad hoc

Attraverso la nuova strategia di protezione e rinnovamento del Mare Adriatico e del Mar Ionio l'Europa spera di aumentare la sostenibilità dei processi e il numero di posti di lavoro

(Rinnovabili.it) – Per difendere ulteriormente il Mare Adriatico e il Mar Ionio la Commissione europea ha deciso di adottare una nuova politica strategica che sia di stimolo ad una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nella regione.

Fondandosi su quattro pilastri quali un’economia blu rafforzata, un ambiente marino più sano, uno spazio marittimo più sicuro e attività di pesca responsabili l’iniziativa farà in modo di trasformare il mare in un’area di innovazione  di opportunità economiche per i paesi limitrofi.

Parlando del nuovo progetto la commissaria per gli affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, ha dichiarato: “Data la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali, la circolazione di persone, merci e servizi nel Mare Adriatico e nel Mar Ionio è destinata ad aumentare. Preservare gli habitat marini e garantire lo sviluppo sostenibile della regione sarà difficile, ed è una sfida per la quale occorre essere preparati. Auspico il contributo di tutte le parti interessate su questo punto e mi auguro di poter elaborare insieme un piano dettagliato di azioni future”.

 

L’iniziativa si andrà a concentrare su alcuni ambiti specifici, he già hanno interessato le politiche di protezione di sviluppo economico in passato. Si tratterà quindi di ottenere i risultati sperati stimolando la creazione di poli marittimi e reti di ricerca; accrescere la mobilità e le competenze della manodopera; ottimizzare i collegamenti; favorire lo sviluppo sostenibile del turismo costiero e marittimo promuovendo l’innovazione unita a strategie di commercializzazione e prodotti comuni; creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità commerciali nel settore dell’acquacoltura grazie alla ricerca e all’innovazione; ridurre i rifiuti marini e migliorare la gestione dei rifiuti nelle zone costiere oltre che modernizzare le attività di pesca.