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UE, la presidenza danese punterà sull’efficienza energetica

Con il nuovo anno cambia la presidenza UE. La Danimarca prende le redini dell'Unione e farà dell'efficienza energetica e delle rinnovabili il baluardo del futuro anno di sviluppo green

(Rinnovabili.it) – Anno nuovo e nuova presidenza UE. Dalla Polonia lo scettro di Bruxelles passa alla Danimarca, che ha recentemente presentato le linee guida dell’agenda per il 2012. Priorità, ha confermato il ministro danese per gli Affari europei, Nicolai Wammen, alla stabilità scegliendo di guidare l’Europa verso la responsabilità, il dinamismo, un futuro green e sicuro.

In merito alla presentazione del piano di lavoro il Ministro per gli affari europei ha dichiarato: Le Parti d’Europa hanno dimostrato irresponsabilità economica, che ha danneggiato il nostro progetto comune. Abbiamo bisogno di più responsabilità in Europa. Al momento l’Europa si occupa di bassi tassi di crescita e sta cadendo indietro nella competitività globale. Dobbiamo promuovere iniziative in grado di generare una via più dinamica. Stiamo vivendo la concorrenza di altre parti del mondo per la posizione di leadership europea nella promozione del settore ambientale e dobbiamo quindi far avanzare l’agenda verde in Europa.

Il lancio ufficiale della nuova presidente, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio sarà lanciata ufficialmente dalla Concert Hall di Copenhagen.

Investire nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica potrà dare all’Europa una spinta economica notevole rendendo il mercato più dinamico. Secondo il ministro dell’energia danese infattil’efficienza è uno dei campi nei quali agire sarà di fondamentale importanza per garantire all’Unione un futuro di sviluppo e sostenibilità energetica, dando ulteriore soazio alle nuove professioni nei settori green. “Siamo di fronte alla più grave crisi economica dai tempi della Seconda Guerra Mondiale e ci stiamo muovendo verso un aumento delle temperature di 6 gradi centigradi – ha dichiarato Lenegaard Martin, ministro danese per l’Energia e il Clima – L’Europa non può concentrarsi sulla crisi economica e ignorare la crisi ambientale”.

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