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UE: i Gruppi Ambientalisti chiedono un triplice obiettivo al 2030

(Rinnovabili.it) – I Gruppi ambientalisti tornano a farsi sentire. Ieri la Commissione europea è stata infatti invitata a definire una nuova politica energetica e ambientale che interessi il prossimo decennio cercando di equilibrare la realtà economica con le preoccupazioni che riguardano il clima e dando il via ad un dibattito concernente  nuovi obiettivi al 2030.

Gli ambientalisti hanno infatti affermato che l’eventuale adozione di un nuovo obiettivo che punti alla riduzione delle emissioni di gas serra del 40% rispetto ai livelli del 1990 non sarebbe sufficiente a limitare i timori relativi al cambiamento climatico. Al contrario sarebbe necessario un nuovo triplice obiettivo, in grado di garantire oltre alla riduzione delle emissioni anche una buona produzione energetica e l’idoneo sviluppo delle rinnovabili.

 

I target dovrebbero quindi essere differenti, ha dichiarato Brook Riley attivista di Friends of the Earth in una lettera inviata al presidente della Commissione José Manuel Barroso. “ Se fa sul serio con il Clima – ha affermato riferendosi a Barroso – dovrà mostrare ai governi nazionali i benefici di tre nuovi target al 2030 che prevedono la riduzione delle emissioni di carbonio, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili” ha concluso ricordando che il pianeta avrebbe ad oggi bisogno di target al 2030 incentrati sulla riduzione del 40% delle emissioni rispetto ai livelli registrati nel 1990 .

Al momento la Commissione afferma che l’Ue è sulla buona strada  per raggiungere gli obiettivi al 2020 anche se i target di risparmio energetico potranno essere rispettati solo in parte. Per questo gli ambientalisti hanno suggerito tre nuovi obiettivi finanziaria e ambientale con una logica che potrebbe aiutare i consumatori e le imprese oltre che garantire un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile.

 

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