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UE-27: finisce in discarica il 40% dei rifiuti urbani

(Rinnovabili.it) – I rifiuti tornano al centro delle consultazioni europee. Pare infatti che nei 27 paesi dell’Unione le discariche accolgano ancora il 40% dei rifiuti urbani. I dati Eurostat, che si riferiscono al 2010, specificano una produzione media pro capite di 502 kg di RU, di cui 486 trattati secondo diverse modalità: il 38% è stato interrato, il 22% incenerito, il 25% riciclato e il 15% compostato.

Ma i quantitativi di rifiuti prodotti varia a seconda del paese: si va da Cipro dove  ogni abitante ha prodotto 706 kg di spazzatura alla Lituania, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Estonia e Lettonia dove sono stati registrati i livelli minimi di accumulo, pari a circa 400 kg a persona passando per i valori medi di Paesi Bassi, Malta, Austria, Germania, Spagna, Francia, Italia, il Regno Unito e Portogallo, con quote comprese tra i 500 e i 600 kg e il Lussemburgo, la Danimarca e l’Irlanda con un peso tra i 600 e i 700 kg. Infine Finlandia, Belgio, Svezia, Grecia, Slovenia, Ungheria e Bulgaria hanno registrato tra i 400 e i 500 kg ad abitante.

Per la metà dei rifiuti prodotti da Svezia e Danimarca la soluzione finale è rappresentata dagli inceneritori utilizzati per il 38% dalla Germania, dal Belgio per il 37%, Lussemburgo 35% e Francia 34%.

Finiscono invece in discarica il 100% dei rifiuti trattati dalla Bulgaria, il 99% della Romania, il 94% della Lituania e il 91% della Lettonia. Bene invece le percentuali di compostaggio registrate in Austria, dove viene trattato il 40% dei rifiuti prodotti. La percentuale scende per il Belgio (22%), Lussemburgo (20%), Danimarca (19%) e Spagna (18%).

 

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