Ethical Traveler ha diffuso la lista dei 10 luoghi più adatti al turismo sostenibile. Vincono le isole, nessun Paese asiatico entra in classifica
(Rinnovabili.it) – Il 2014 sta per concludersi, è tempo di propositi per l’anno venturo. Dove andrete in vacanza? La domanda è d’obbligo, soprattutto se si tratta di vacanze etiche e turismo sostenibile. Siete consapevoli infatti che, come turisti, avete un impatto economico e politico su un’altra cultura e sulle sue risorse? Senza saperlo potreste sostenere, recandovi in una località straniera, pratiche commerciali e del lavoro sleali, potreste contribuire al cambiamento climatico foraggiando economie che finanziano la deforestazione, oppure incoraggiare indirettamente il traffico di bambini, la schiavitù, il maltrattamento di animali.
Ethical Traveler offre le soluzioni per non cadere in fallo. Ogni anno l’organizzazione stila la sua classifica delle 10 destinazioni turistiche più etiche da valutare per il successivo.
L’organizzazione passa in rassegna, per le sue valutazioni, politiche e pratiche dei Paesi in via di sviluppo in tutto il mondo, per trovare i dieci che stanno portando avanti il miglior lavoro di promozione dei diritti umani, tutela dell’ambiente e benessere sociale. L’anno scorso, Ethical Traveler ha introdotto per la prima volta un altro parametro importante: il benessere degli animali.
La lista dello scorso anno comprendeva Bahamas, Barbados, Capo Verde, Cile, Dominica, Lettonia. Lituania, Mauritius, Palau e Uruguay.
Sette protagonisti della scorsa top ten sono in classifica anche nel 2015: Capo Verde, Cile, Dominica, Lituania, Mauritius, Palau e Uruguay. La Lettonia non è più considerata nazione “in via di sviluppo”, e con le Bahamas e le Barbados ha lasciato la posizione a Samoa, Tonga e Vanuatu, tutte isole del Pacifico meridionale.
«Il cambiamento climatico colpisce drasticamente le isole, cosicché tendono ad essere molto consapevoli dell’importanza delle politiche ambientali – spiega Ethical Traveler, sottolineando che sette dei dieci Paesi in graduatoria sono nazioni insulari – Purtroppo, nessun paese asiatico si è qualificato quest’anno: troppe violazioni dei diritti umani e troppo poca spinta verso la sostenibilità».
Ecco la top ten dei luoghi più sostenibili per le vacanze del 2015:
1. Capo Verde
Sta lavorando per costruire connessioni più forti tra lo sviluppo rurale, la riduzione della povertà e la crescita economica, e per costruire la sua agricoltura.
2. Cile
Ha aumentato la protezione ambientale, approvando la prima carbon tax in Sud America, che entrerà in vigore nel 2018. Si tratta dell’ultima di una serie di misure che il governo ha messo in atto a muoversi verso il suo obiettivo di ottenere il 20% dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2025. Nel mese di ottobre, inoltre, la Corte Suprema ha bloccato lo sviluppo di una miniera d’oro e di rame dopo che la comunità indigena diaguita ha denunciato i rischi di inquinamento per il fiume locale. Il governo della Patagonia ha anche respinto il progetto HidroAysén, che prevedeva la costruzione di cinque dighe sul fiume Futaleufú, che secondo gli ambientalisti ha detto che avrebbe danneggiato l’ecosistema.
3. Dominica
Ha lanciato un progetto pilota per ridurre il consumo di energia in diversi settori, che ha stimolato le attività costiere alla costruzione di un’economia verde.
4. Lituania
Ha fissato un obiettivo del 23% di energie rinnovabili entro il 2020, lo ha già praticamente raggiunto con il 22% della sua energia prodotta con tecnologie pulite.
5. Mauritius
Nazione con una grande biodiversità, ha lanciato una campagna per piantare 200.000 alberi entro il 2014. Ha avviato un programma di “corallicoltura” portato avanti dalle comunità, per combattere il degrato delle barriere coralline.
6. Palau
Offre sussidi per i cittadini che vogliono implementare progetti di efficienza energetica nelle nuove case. È la punta di diamante dei piccoli Stati insulari (SIDS) grazie alla cura delle aree marine e terrestri.
7. Samoa
Ha fissato obiettivi per migliorare la sostenibilità ambientale e la resilienza alle catastrofi e quest’anno ha ospitato una conferenza sullo sviluppo sostenibile. Nel mese di settembre le Nazioni Unite hanno elogiato le isole Samoa per il lavoro svolto e co-firmato un progetto di 1 milione di dollari per sostenere e migliorare la biodiversità dell’isola, gestire le minacce dei cambiamenti climatici e la desertificazione.
8. Tonga
Punta a ridurre le proprie importazioni di diesel del 50% entro il 2020, attraverso la promozione di energia solare domestica. Nel 2015, Ha’aapai diventerà la prima isola di Tonga a praticare l’agricoltura biologica.
9. Uruguay
È leader nella sostenibilità dei trasporti pubblici in America Latina, con l’intenzione di lanciare autobus e taxi elettrici entro il 2015. Sta lavorando per diventare carbon neutral, con l’80% della sua energia ora proveniente da fonti rinnovabili e ha l’obiettivo del 90% entro la fine del prossimo anno.
10. Vanuatu
Un arcipelago di circa 80 isole, vulnerabile ai cambiamenti climatici. Ha un programma di corallicoltura messo in atto dopo che il patrimonio aveva cominciato ad erodersi.