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Trump prepara un ritorno al futuro per l’EPA

Il negazionista climatico Myron Ebell sembra ormai fuori dai giochi. Ma la nuova terna di nomi non tranquillizza affatto: sono finanzieri e lobbisti per le industrie del carbone e del petrolio

Trump prepara un ritorno al futuro per l’EPA

 

(Rinnovabili.it) – Via il negazionista Myron Ebell, dentro i falchi climatici con lunga esperienza a Washington. Si accorcia la lista di candidati per guidare l’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) americana. E, soprattutto, cambia volto. Il neo presidente Donald Trump – fanno sapere all’agenzia Reuters fonti a conoscenza delle trattative in corso – avrebbe depennato dai papabili Ebell, nome che aveva messo in allarme mezzo mondo.

Myron Ebell è ancora a capo del team di transizione di Trump per quanto riguarda le politiche ambientali. Questa scelta aveva fatto temere che potesse diventare il nuovo capo dell’EPA, una prospettiva a dir poco disastrosa per gli sforzi internazionali sul clima viste le sue posizioni negazioniste, perfettamente in linea con quelle espresse da Trump negli ultimi anni. Timori che hanno fatto passare in secondo piano un dato di fatto importante: ben di rado chi guida la transizione alla Casa Bianca viene riconfermato con un ruolo governativo.

 

È una buona notizia? Non proprio. Perché i 3 candidati attualmente in lizza sono comunque distanti anni luce dalle aperture su ambiente e clima che abbiamo conosciuto con la presidenza Obama. Hanno poi diversi punti in comune: hanno già fatto parte della compagine di governo sotto la presidenza Bush, sono nomi che possono tranquillizzare il partito Repubblicano, hanno posizioni da falchi climatici ma sono decisamente più “presentabili” di chi bolla il riscaldamento globale come una semplice bufala. E, soprattutto, sono lobbisti con profondi contatti con le industrie delle fossili. In altre parole: le politiche che potrebbero mettere in campo rispecchiano perfettamente gli interessi che Trump ha promesso di tutelare.

L’unico sopravvissuto della prima versione del totonomi è il finanziere Robert Grady, già consigliere di Bush padre per le risorse naturali poi passato alla Nasa con Bush figlio. La prima new entry è Jeff Holmstead, già all’EPA (ufficio Aria e Radiazioni) tra il 2001 e il 2005, poi passato a rappresentante degli interessi dell’industria del carbone e del petrolio come avvocato dello studio Bracewell & Giuliani, dove si è occupato sempre di qualità dell’aria. Secondo nuovo nome è Mike Catanzaro, vice amministratore all’EPA tra il 2005 e il 2007, poi divenuto lobbista per il gruppo CGCN che difende gli interessi di pezzi da 90 come Koch, Devon Energy e Halliburton.