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L’amministrazione Trump all’assalto del Clean Water Rule

Clean Water Rule

 

(Rinnovabili.it) – L’amministrazione Trump ha dato il via all’ultimo intervento di smantellamento delle politiche ambientali firmate dall’ex presidente USA. Sotto il fuoco della Casa Bianca finisce, come preannunciato, il Clean Water Rule, il provvedimento che regola la gestione delle risorse idriche negli USA nell’ambito del Clean Water Act (CWA). Fortemente voluto da Obama, il regolamento chiarisce cosa si intende per corpo idrico “navigabile”, definendo in modo più consistente l’ambito di protezione federale delle acque, in particolare dei flussi e delle zone umide con “significativo nesso” idrologico ed ecologico  alle acque navigabili tradizionali, quelle interstatali e i mari territoriali. In altre parole, alza il livello di guardia nei confronti dell’inquinamento intervenendo su uno degli storici nervi scoperti del CWA. Nel processo di finalizzazione della Clean Water Rule erano state consultate anche le comunità, riconoscendo l’identità di stati alle terre dei nativi nei processi decisionali.

 

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A pubblicarla, nel 2015, erano state l’Agenzia ambientale Epa e l’Army Corps of Engineers (il genio militare statunitense) a cui è stato dato ora il compito di abrogare la regola. “Stiamo predisponendo un’importante azione per restituire il potere agli stati e fornire certezza normativa agli agricoltori e alle imprese della nostra nazione”, ha commentato in una nota stampa il segretario dell’EPA Scott Pruitt. “Questo è il primo passo di un processo in due fasi per ridefinire ‘le acque degli Stati Uniti’ e ci siamo impegnati in questa rivalutazione per fornire rapidamente una certezza normativa, in un modo trasparente e collaborativo con le altre agenzie e il pubblico.

 

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La proposta in fase di valutazione interverrebbe direttamente sulla definizione di acque navigabili, rimaneggiando il testo per tornare ad una descrizione più vaga. Nella pratica limiterebbe fortemente la capacità del governo federale di regolamentare l’inquinamento, soprattutto in aree come zone umide o corsi d’acqua stagionali. I primi effetti di questa misura? Per gli esperti sono a rischio i Grandi Laghi del Midwest e alcune delle zone più sensibili del Paese. “Revocare la Clean Water Rule – spiega Kierán Suckling, direttore esecutivo del Centro per la diversità biologica – aprirà la porta all’inquinamento e ai bulldozer in alcune delle zone umide più importanti d’America”.

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