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Temperatura che vai, pesce che trovi

Al variare della temperatura i pesci nel tempo si sono spostati per seguire l'ambiente a loro più adatto, percorrendo da 8 a 70 km in dieci anni a seconda della specie

Cambiamento di temperatura(Rinnovabili.it) – 43 anni e 128 milioni di animali appartenenti a 36 specie sono i numeri che caratterizzano una nuova ricerca che ha preso in esame il rapporto delle specie che vivono nel Nord America con il cambiamento climatico.

 

Lo studio dell’Università di Princeton pubblicato sulla rivista di settore Science illustra come le specie animali nel tempo si siano adattate al clima che cambia seguendone la velocità. Gli scienziati, analizzando anche specie animali commestibili come l’aragosta e il merluzzo hanno scoperto che il 73 per cento degli animali che si muovevano a sud e il 75 per cento che si è trasferito verso acque più basse stavano seguendo le variazioni di temperatura. “Se seguiamo la temperatura, che è più facile da stimare, possiamo anche prevedere dove le specie andranno”, ha rivelato l’autore principale dello studio Malin Pinsky, dell’Università di Princeton. “Il clima sta cambiando a velocità diverse e in direzioni e luoghi diversi. Gli animali sono fondamentalmente esposti a diversi cambiamenti di temperatura”, ha detto il ricercatore dello studio, che ha utilizzato i dati raccolti dai 1968-2011 dai Centri di ricerca degli Stati Uniti.

 

Le indagini hanno tenuto conto sia delle temperature della superficie del mare, sia dei fondali oltre che i dati relativi alla massa totale degli animali in nove settori chiave per la pesca in Nord America: le Isole Aleutine, il Mare di Bering orientale, il Golfo di Alaska, la costa occidentale da parte dello Stato Washington alla California, la costa del Golfo della Louisiana al Messico, la costa a nord est di North Carolina al Maine, la costa della Nuova Scozia, il Golfo meridionale di San Lorenzo e l’Oceano Atlantico, ad est di Terranova.

I dettagli hanno rivelato che le specie di pesci esaminate si sono mosse in maniera costante spostandosi di circa 8 km a nord ogni decennio per le specie più lente mentre le specie più veloci, come le aragoste, si sono spostate in dieci anni di circa 70 km seguendo la temperatura per loro più adatta.