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Tel Aviv: la discarica diventa un parco energeticamente autonomo

Il parco Hiriya produce energia sfruttando la digestione anaerobica dei rifiuti della ex discarica. Il progetto di Peter Latz sarà 3 volte Central Park

latzundpartner.de
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(Rinnovabili.it) – La discarica di  Hiriya a Tel Aviv sta subendo un grande processo di trasformazione che la farà diventare presto uno spazio verde tre volte più grande di Central Park.

Grazie al progetto dell’architetto, paesaggista ed urbanista Peter Latz, la montagna di rifiuti che accoglieva i visitatori nel percorso dall’aeroporto alla città israeliana sarà riconvertita in un grande parco pubblico capace di auto produrre l’energia necessaria all’illuminazione.

 

Ogni giorno il sito accoglie 3000 tonnellate di rifiuti domestici, 1.500 tonnellate di detriti di costruzioni e 250 tonnellate di rifiuti organici. Tre grandi impianti di riciclaggio alla base della collina riescono a trasformare grazie alla digestione anaerobica gran parte dei rifiuti in energia che viene utilizzata per alimentare le attrezzature del parco e ceduta alla rete israeliana. Uno foglio di bioplastica coperta da uno strato di ghiaia e un metro di terra bonificata permettono alla flora di crescere senza venire danneggiata dalla fuoriuscite di metano prodotte dalla discarica. Anche i rifiuti solidi hanno una seconda vita: il laboratorio artigianale Hiriya Carpentry Shop ricicla tronchi, legname ed altri materiali di scarto in complementi d’arredo per esterni.

 

Tel Aviv: la discarica diventa un parco energeticamente autonomo

 

Il progetto dell’architetto tedesco prevede un percorso segnato da una rampa piana che sale fino alla sommità del pianoro che dà la forma caratteristica alla “montagna piatta”. Una fontana caratterizza il nucleo del percorso e simboleggia la natura e la sorgente: un elemento vitale, dinamico e naturale per evidenziare il progresso e la novità del progetto.

Sul un lato della cima una terrazza coperta da una struttura in legno dalla forma organica che ricorda un insieme di alberi, offre ai visitatori un po’ di ombra e una zona di sosta in cui osservare il panorama suggestivo della città che si gode dall’ex “garbage mountain”.

La discarica si trova appena ad ovest del Ariel Sharon Ayalon Park, anch’esso progettato da Peter Latz nella pianura in cui scorre il fiume Ayalon; il  progetto prevede scavi e terrazzamenti per simboleggiare un “corridoio umanitario” e insieme a Hiriya andrà a comporre un complesso paesaggio davvero suggestivo.

Il parco è ancora in costruzione e presto doterà la città di Tel Aviv di uno spazio pubblico che sostituirà la discarica dismessa nel 1998, un simbolo di sostenibilità e cambiamento importante per i cittadini israeliani.

 

Tel Aviv: la discarica diventa un parco energeticamente autonomo