Un nuovo progetto europeo EUROC2C CARPETCHAINS ottiene filati e basi per asfalto dai vecchi tappeti rendendo la produzione industriale più sostenibile e amica dell'ambiente
(Rinnovabili.it) – Quando un settore è in espansione diventa di fondamentale importanza valutarne l’impatto e garantirne la sostenibilità ambientale. E’ il caso del mercato dei tappeti, in crescita del 5% annuo in tutto il mondo e la cui produzione stimata al 2016 equivale alla tessitura di 18,6 miliardi di metri quadrati.
Per dare un volto green al comparto il progetto europeo EUROC2C CARPETCHAINS (“Towards closed loop chains in Europe”) ha organizzato un programma di restituzione e riciclo dei tappeti in collaborazione con produttori e imprenditori del settore della pavimentazione e aziende di raccolta e lavorazione dei rifiuti.
“Per chiudere il ciclo di produzione, è essenziale essere in grado di recuperare e lavorare i vecchi tappeti”, dice Marco van Bergen, della Desso, l’azienda che coordina il progetto. “Tradizionalmente, il settore della produzione dei tappeti ha funzionato in modo lineare – materie prime vergini sono trasformate in filati, base e altri elementi usati per fare i tappeti. Più tardi, alla fine della sua vita, i tappeti smaltiti vengono semplicemente gettati negli inceneritori, nelle fornaci per il cemento o nelle discariche”.
Il problema dei tappeti è il consumo di materiali sintetici, prodotti con derivati del petrolio e dai combustibili fossili e quindi inquinanti. “Inoltre – dice van Bergen – stiamo vivendo in un mondo con risorse limitate dove l’economia lineare del ‘prendi, fai e getta via’ è insostenibile. Esiste un modo migliore: riformare le aziende in modo che i prodotti siano fatti per essere fatti nuovamente in modo circolare come si vede in natura”.
Grazie alla collaborazione di un particolare macchinario vengono selezionati i tappeti gettati via che vengono suddivisi in base al filato. “Per farlo usiamo uno speciale analizzatore quasi a infrarosso” spiega van Bergen, in grado di separare il filato dalle altre fibre sintetiche e provvedere al riciclo reintroducendo i materiali nella nuova catena di produzione. Oltre al filato la Desso riesce a recuperare la base di bitume dei tappeti che viene riutilizzata nella realizzazione di strade e tetti.
“Continuiamo a sviluppare l’istallazione pilota”, dice van Bergen. “Gli ulteriori miglioramenti comprenderanno un potenziamento dell’efficienza e aggiungeremo ulteriori fasi di purificazione, ma in definitiva crediamo di poter commercializzare questa tecnologia nel medio termine”.