La World Bank ha ipotizzato diversi scenari climate-smart affermando che potrebbero salvare il pianeta da inquinamento e povertà
(Rinnovabili.it) – Un’attenta progettazione degli spazi può migliorare la vita delle comunità, salvare vite umane e aumentare il PIL delle nazioni. Lo conferma un recente studio della World Bank che ha ipotizzato una serie di scenari politici che hanno tenuto conto di piani per il trasporto e dell’efficienza energetica oltre che del ruolo delle industrie in 5 paesi e nell’Unione Europea.
Il documento Climate-Smart Development: Adding Up the Benefits of Actions that Help Build Prosperity, End Poverty and Combat Climate Change esamina vari scenari di progetti clima-intelligenti che prendono in considerazione anche la delicata situazione delle discariche del Brasile aggiungendo per la prima volta azioni di governo che potrebbero aumentare le prestazioni economiche e apportare vantaggi alla popolazione, nuovi posti di lavoro, nuove colture oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti e quindi benefici nella lotta al cambiamento climatico. In questo modo vengono forniti dati concreti che potrebbero aiutare i responsabili politici a comprendere il potenziale in termini di investimenti dello sviluppo delle azioni definite “climate-smart”.
“Il cambiamento climatico costituisce un rischio grave per la stabilità economica globale, ma non dovrebbe essere così”, ha detto il presidente del Gruppo della Banca Mondiale Jim Yong Kim. “Crediamo che sia possibile ridurre le emissioni e fornire posti di lavoro e opportunità economiche, ma anche ridurre i costi di assistenza sanitaria e dell’energia”.
Il rapporto si concentra su cinque grandi paesi – Brasile, Cina, India, Messico e Stati Uniti – più l’Unione Europea di cui esamina i benefici ottenuti mediante l’attuazione di politiche in materia di trasporto pulito, l’efficienza energetica nell’industria, e l’efficienza energetica negli edifici.
Nello scenario di politica dei trasporti, ad esempio, se i cinque paesi e l’UE spostassero più viaggi verso indirizzandoli verso trasporto pubblico, se si portasse parte del traffico dalle strade verso le rotaie e il mare e si offrisse una migliore efficienza del carburante, si potrebbero salvare circa 20.000 vite all’anno, evitare centinaia di milioni di dollari in perdite di raccolto, risparmiare quasi 300 miliardi di dollari in energia e ridurre le emissioni climalteranti di oltre quattro miliardi di tonnellate.