(Rinnovabili.it) – Dal 2013 in Sud Africa sarà in vigore la carbon tax. E’ questo quanto annunciato ieri dal Tesoro in occasione della presentazione del bilancio del paese. La proposta, rivelano le lobby industriali, qualora venisse approvata così come è stata presentata dal Tesoro andrebbe ad esentare dal regime di tassazione i due terzi delle emissioni fino al 2020.
I piani presentati ieri annunciano quindi l’istituzione di una tassa per cui per ogni tonnellata di emissioni di CO2 rilasciate dovranno essere corrisposte 10 sterline (circa 12 euro). Riservata ad un certo numero di attività ad alta intensità di carbonio tra cui acciaierie, industrie del ferro e dell’alluminio la tassazione crescerà ogni anno di dieci punti percentuali anche se tutte le indicazioni definite verranno presentate con la stesura, promessa entro l’anno, di una proposta politica più definita e concreta. Nonostante dal regime saranno esentate per i primi 7 anni circa il 60% delle emissioni dei settori industriali questi ultimi temono che il prelievo fiscale si riveli troppo oneroso per comparti già messi in difficoltà dalla crisi economica.
“Per ridurre al minimo gli impatti negativi sulla competitività dell’industria e gestire efficacemente la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, vengono proposte le soglie temporanee… che prevedono l’esenzione dalla carbon tax ” ha dichiarato il Governo.
Il Sud Africa, oltre che la maggiore economia del continente è anche tra i più grandi inquinatori del paese.