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Strategia Marina Italiana, c’è bisogno del parere di tutti

strategia marina italiana

 

(Rinnovabili.it) – Nel corso di questi ultimi decenni è emersa la consapevolezza che “le pressioni sulle risorse marine naturali e la domanda di servizi ecosistemici marini sono spesso troppo elevate”. Per ridurre tali impatti e mantenere l’ambiente marino in quello che è stato definito come buono stato ambientale (GES, “Good Environmental Status”), l’Europa ha emanato nel 2008 una Direttiva ad hoc con cui chiede agli stati membri di elaborare la personale strategia marina. Obiettivo raggiungere, entro il 2020, il cosiddetto GES, in altre parole uno stato delle proprie acque che consenta di preservare la diversità ecologica e la vitalità di mari e oceani puliti, sani e produttivi.

 

Dopo una prima fase di preparazione il Belpaese inaugura oggi la seconda fase della strategia marina italiana, aprendo on line una consultazione pubblica sul programma di misure atte a raggiungere il “buono stato ambientale”. La raccolta di pareri è stata promossa dal Ministero dell’Ambiente, con il supporto operativo dell’Ispra, con l’obiettivo di promuovere il massimo coinvolgimento dei cittadini. Rispondendo alle domande del questionario online all’indirizzo www.strategiamarina.isprambiente.it, tutti i cittadini potranno partecipare in maniera attiva all’adozione della strategia considerata più idonea e in particolare allo sviluppo dei programmi di monitoraggio. All’interno del sito sarà anche possibile consultare il documento di sintesi che spiega i programmi di monitoraggio proposti nell’ambito della direttiva “STRATEGIA MARINA” e la nuova banca dati con i risultati delle analisi dei mari italiani, realizzata durante la prima fase dell’attuazione.

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