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Emissioni italiane: la “Strategia di lungo termine” è in consultazione

strategia di lungo termine
Foto di digifly840 da Pixabay

 

 

(Rinnovabili.it) – A novembre dello scorso anno l’Unione europea ha presentato la sua visione di strategia di decarbonizzazione a lungo termine, un pacchetto di possibili scenari e politiche con cui raggiungere la neutralità climatica al 2050. Ora tocca agli Stati membri mettere in chiaro le proprie azioni per raggiungere le zero emissioni entro la metà del secolo, così come previsto dall’Accordo di Parigi e dalle normative europee. Le ventisette strategie di lungo termine dovranno essere inviate alla Commissione europea entro il 1° gennaio 2020 e il Ministero dell’Ambiente italiano fa sapere di aver già avviato i lavori, in coordinamento con i colleghi dello Sviluppo economico, delle Politiche agricole e delle Infrastrutture. Allo stato attuale sono in corso approfondimenti tecnici sulle opportunità e le sfide derivanti dal passaggio ad un’economia a basse emissioni, tenendo sempre un occhio ben aperto anche sull’opinione pubblica.

 

Il dicastero ambientale ha, infatti, attivato sul proprio sito la consultazione sullaStrategia di sviluppo a basse emissioni di gas a effetto serra”, sottolineando l’importanza del processo partecipativo e del coinvolgimento dei cittadini nella “grande sfida globale della decarbonizzazione”. Attraverso un questionario –  compilare entro il 4 novembre 2019 – cittadini, imprese, associazioni di lavoratori, di categoria, non profit, professionisti del settore e istituti finanziari potranno formulare osservazioni e proposte sul tema.

 

 

Cosa è la Strategia di lungo termine?

La predisposizione della strategia si pone cinque grandi obiettivi per il 2050 che dovranno essere raggiunti all’unisono. Per la precisione la transizione energetico -climatica in atto dovrà riuscire a modernizzare l’economia, migliorare la qualità di vita dei cittadini, affrontare eventuali sfide sociali per garantire un processo di cambiamento equo per tutti, promuovere una competizione globale dei mercati, del commercio e degli investimenti  e re-industrializzare attraverso innovazioni digitali, circolari e low emission. Il documento in consultazione esamina il potenziale e le implicazioni dell’utilizzo di tecnologie innovative, dell’integrazione settoriale, nonché le implicazioni per la sicurezza degli approvvigionamenti, degli investimenti, della competitività e dei fattori socio-economici nei settori chiave dell’economia: energia, edilizia, trasporto e mobilità, produzione industriale e prestazioni dei servizi, rifiuti, agricoltura e uso del suolo, impiego delle risorse naturali.

Un esempio? Per il settore industriale sono elencate una serie di proposte che vanno dall’aumento dell’efficienza (per es. l’utilizzo di prodotti e tecnologie più efficienti, il riutilizzo dei rifiuti per produzione di calore, ecc.) alla sostituzione di combustibili fossili (per es. l’elettrificazione dei processi), passando per l’utilizzo bio-materiali o di tecnologie di Cattura e Utilizzo del Carbonio (CCU).

 

Per partecipare alla consultazione pubblica sulla Strategia di lungo termine è necessario compilare e trasmettere alla casella di posta LTS@minambiente.it i seguenti questionari:

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