Brasile e Indonesia hanno speso 40 miliardi di dollari per attività che implicano la deforestazione. 100 volte più dei sussidi ONU per contrastarla
(Rinnovabili.it) – Brasile e Indonesia hanno speso, in sussidi alle industrie responsabili della deforestazione, oltre 100 volte le cifre che hanno ricevuto in aiuti internazionali per la conservazione delle foreste. Il dato, che attira il biasimo dell’opinione pubblica, si trova in un rapporto del Development Institute (ODI).
In particolare, i due Paesi hanno elargito, tra il 2009 e il 2012, oltre 40 miliardi di dollari in sovvenzioni ai settori più impattanti: olio di palma, legname, soia, allevamento dei bovini e coltivazione di biocarburanti. La spesa è 126 volte più alta dei 346 milioni ricevuti dal programma ONU REDD +, costruito apposta al fine di preservare le foreste pluviali. Il denaro proveniva per la maggior quota parte da Norvegia e Germania.
«Il fatto che le sovvenzioni interne per merci che implicano la deforestazione superi di gran lunga gli aiuti internazionali che tentano di impedirla mostra abbiamo bisogno di una riflessione radicale – ha spiegato Will McFarland, uno degli autori del report – Rendendo il costo di produzione di questi prodotti più basso, i sussidi aumentare la loro redditività e li rendono più desiderabili agli occhi degli investitori. A loro volta, questi gonfiano artificialmente la loro crescita, e minacciano sempre più gravemente le foreste pluviali».
Si rende necessario riformare il sistema degli aiuti, oltre che rimodulare totalmente una politica interna che ad oggi spinge sull’acceleratore dell’economia scaricando tutte le scorie del processo sull’ambiente. Più della metà della distruzione delle foreste nel mondo, tra il 1990 e il 2010, ha avuto luogo proprio in Brasile e Indonesia, con una media di 2,7 milioni di ettari persi nel primo Paese e 1,2 milioni nel secondo.
Il tasso di deforestazione indonesiano è aumentato vertiginosamente negli ultimi dieci anni, superando quello del Brasile, dove la deforestazione è diminuita dopo un picco nel 2004. Tra il 2008 e il 2012 disboscamento rappresentato il 61 per cento delle emissioni di gas serra in Indonesia, e il 28 per cento in Brasile.
Parte del problema risiede anche in una mancanza di coordinamento tra ministeri. Quelli dell’ambiente cercano di proteggere le risorse naturali, mentre altri dipartimenti governativi sono spinti da interessi diversi, come proteggere le esportazioni di materie prime e ridurre la povertà rurale.