Man mano che ghiaccio e permafrost scompaiono si moltiplicano le attività umane di estrazioni di idrocarburi dalla regione artica mettendo in pericolo gli ecosistemi e sollevando anche importanti questioni geopolitiche
“Il cambiamento delle condizioni ambientali nell’Artico – spesso considerati un capobanda per il cambiamento climatico globale – sono stati un motivo di preoccupazione per un certo tempo, ma fino ad ora questa consapevolezza non si è tradotta in un intervento urgente”, ha commentato il Direttore Esecutivo dell’UNEP Achim Steiner a margine della presentazione dello studio. “In effetti, quello a cui stiamo assistendo è come lo scioglimento dei ghiacci stia spingendo una corsa alle risorse di combustibili fossili, risorse che per prime sono la causa di questo scioglimento”, ha aggiunto. “Come l’Year Book 2013 sottolinea, la fretta di sfruttare queste vaste riserve ancora integre avrebbe conseguenze che devono essere attentamente considerate da parte dei paesi in tutto il mondo, dato l’impatto globale e le questioni in gioco”. Le attività umane potrebbero infatti interrompere l’idrologia, mettendo in pericolo gli ecosistemi e sollevando anche importanti questioni geopolitiche.