(Rinnovabili.it) – Una pista ciclabile con il 100% di asfalto riciclato. Nessuno ci è mai riuscito, ma la cittadina olandese di Rotterdam sarà la prima. Sono iniziati infatti i lavori per la costruzione della ciclovia, che dovrebbe utilizzare solo materiale di riciclo in ciascuno dei tre strati di cui si compone una pavimentazione stradale.
Al progetto lavorano congiuntamente la KWS Infra – ditta di infrastrutture locale specializzata in asfalti riciclati – e la Arizona Chemical, azienda americana specializzata nella produzione e bioraffinazione del tallolo. Esso è un liquido viscoso, di colore variabile dal giallo al marrone scuro, ottenuto come sottoprodotto del processo di lavorazione della polpa del legno delle conifere. Il nome deriva dal termine svedese tallolja, che significa “olio di pino”.
Fino ad oggi, l’uso di materiali di riciclo negli asfalti di tutto il mondo è stata limitata a circa il 30% del totale. Il motivo? Percentuali maggiori non garantivano affidabilità e durabilità delle carreggiate, che rischiano crepe, sprofondamenti o deterioramenti anche dovuti all’impatto degli agenti atmosferici.
L’Arizona Chemical, tuttavia, ha sviluppato un composto bio-based con proprietà ringiovanenti per l’asfalto, capace di rigenerare il bitume utilizzato nel mix. L’additivo, ricavato dal tallolo, sembra funzionare meglio di ogni altro emulsionante utilizzato prima d’ora nel riciclo degli asfalti. Alcuni test che usano questo agente ringiovanente hanno avuto successo impiegando il 70% di asfalto recuperato nel mix, più che raddoppiando dunque le percentuali fino ad oggi conosciute. Risultati simili sono attesi con i test che impiegano il 100% di pavimentazioni recuperate.
L’obiettivo è semplice: utilizzare la maggior quantità possibile di asfalto riciclato, in modo da abbattere le quantità che finiscono smaltite in discarica. Inoltre, non dovendo trasportare bitume fresco verso gli impianti di miscelazione riduce l’impronta di carbonio associata alla produzione di asfalto. Ciliegina sulla torta, tutto ciò si tradurrebbe in un notevole risparmio economico. Se la pista ciclabile di Rotterdam resisterà alla prova del tempo e all’usura, è possibile che l’asfalto riciclato al 100% diventi un modello estendibile su scala globale.