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Smog: gli incendi di Sumatra “sporcano” Singapore

smog(Rinnovabili.it) – Aria contaminata minaccia Singapore. La città ieri si è svegliata avvolta da una nube di smog che rende irrespirabile l’aria e sta spingendo la popolazione a rimanere chiusa in casa.

“L’inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli non salubri” hanno dichiarato i funzionari dell’Agenzia nazionale per l’ambiente del governo della Cina ricollegando l’episodio ai numerosi incendi che stanno devastando la vicina isola di Sumatra. Il vento starebbe infatti spingendo nubi di gas e cenere verso la città paralizzandola letteralmente.

 

L’indice di inquinamento dell’aria, si legge sul portale web dell’Agenzia, sarebbe salito a 113 punti (pollutant standards index-PSI), valore registrato alle 6 del mattino per scendere solo fino a 111 nel corso della giornata. Superare il 100, ha fatto sapere il Governo, vuol dire respirare aria definita malsana, seguita da un avviso rivolto a chi ha problemi di salute affinchè vengano ridotte le ore di esposizione allo smog.

Ma i livelli di inquinamento rimangono comunque al di sotto di quanto registrato lo scorso anno, quando a giugno gli incendi hanno devastato la Malesia portando i livelli di smog a toccare la soglia dei 400 PSI. “Visto il clima asciutto che perdura nel sud di Sumatra, possiamo aspettarci che i punti caldi persistano e che il PSI delle 24 ore per Singapore continui a fluttuare tra la fascia alta del range moderato e la fascia bassa del range malsano per il resto del giorno”, dice la nota dell’Agenzia invitando caldamente la popolazione a limitare le attività all’esterno.

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