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Smog: la Cina pronta a rottamare 5 milioni di veicoli

smog(Rinnovabili.it) – Nonostante l’impegno la Cina non riesce ad abbassare il livello di smog che sta affliggendo ormai da ottobre scorso il paese. Neanche il nuovo piano di rottamazione dei veicoli inquinanti sembra riuscire a modificare le sorti dell’aria cinese. Il piano, che ha imposto la sostituzione di 5 milioni di veicoli obsoleti che non riescono a soddisfare la nuova normativa in fatto di efficienza del consumo di carburante, sembra infatti non avere l’influenza sperata sulle condizioni atmosferiche del paese. Il programma ha calcolato che a Pechino, decima città per livello di smog, dovranno essere sostituite circa 330mila vetture, e 660.000 dovranno essere ritirate dalla provincia circostante di Hebei, che ospita sette delle città più colpite dall’inquinamento atmosferico nel 2013.

Accanto a questa politica e dovranno essere affrontate iniziative per la riduzione del rischio di contaminazione delle acque e del suolo.

In un nuovo piano di ampio respiro destinato a ridurre le emissioni nei prossimi due anni, il Consiglio di Stato cinese ha avvertito che il paese è indietreggiato rispetto ai suoi obiettivi anti-inquinamento e deve agire immediatamente.

Anche per questo le autorità cittadine hanno dichiarato di voler limitare il numero totale delle automobili sulle strade a 5,6 milioni entro quest’anno, salendo a sei milioni entro il 2017 ricordando che lo scorso anno hanno anche tagliato il numero di nuove targhe emesse dal 37 per cento e pagato incentivi per l’adeguamento di circa 200.000 veicoli.

Tra i piani proposti anche la chiusura degli impianti di riscaldamento a carbone e l’istallazione di apparecchiature per ridurre le emissioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto di centrali elettriche e fabbriche.

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