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Siena Carbon Free, zero CO2 per un primato europeo

Siena Carbon Free obiettivo raggiunto(Rinnovabili.it) – E’ Siena la prima provincia europea a zero emissioni di CO2. Un primato notevole soprattutto se si pensa che  è stato raggiunto con due anni d’anticipo sulla tabella di marcia. Il merito? Va tutto al progetto Siena Carbon Free, avviato  nel 2006  dall’amministrazione provinciale che oggi tira le fila in un convegno dedicato. Secondo i dati ufficiali, il territorio senese possiede una capacità di assorbimento delle emissioni dei gas ad effetto serra del 102%, tale da renderla la prima area vasta in Europa a emissione zero, oltre a essere la prima dotata di un bilancio delle emissioni certificato da un ente terzo secondo la norma ISO 14064/1. A questi record si aggiunge quello internazionale che vede la provincia di Siena tra le prime realtà ad aver rispettato, con ben sette anni di anticipo, gli obiettivi fissati dalla Direttiva Europea per il 2020.

 

Questo risultato – commenta il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – pone Siena e tutto il suo territorio come realtà all’avanguardia in Europa sul fronte della sostenibilità. Un percorso che andrà avanti per raggiungere traguardi, ancora più ambiziosi, dal punto di vista della qualità ambientale”. I cardini della strategia sinergica messa in atto dalla Provincia per essere Carbon Free sono quattro: riduzione dei consumi energetici da fonti fossili, incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, aumento dell’efficienza energetica, conservazione e sviluppo del patrimonio forestale. Attraverso questi elementi, in sei anni si sono ridotte del 20,1 per cento le emissioni di CO2, i consumi di combustibili fossili  sono diminuiti del 19,4 per cento e la produzione di energia elettrica green è aumentata del 22 per cento. “Oggi Siena Carbon Free non è solo un progetto della Provincia di Siena ma rappresenta un modello di governance virtuoso, improntato alla sostenibilità ambientale, esportabile in qualsiasi realtà territoriale: da aree piccole fino a città metropolitane”.

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