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Siccità: a San Paolo manca l’acqua per lavare i piatti

Siccità a San Paolo non c’è acqua per lavare i piatti.(Rinnovabili.it) – La più grande metropoli dell’America Latina deve fare i conti con la siccità e potrebbe restare senz’acqua fra un mese. Per una parte dei 20 milioni di residenti a San Paolo, il nodo finanziario del Brasile, i rubinetti si stanno letteralmente seccando. Dilma Pena, direttore della Sabesp, municipalizzata che gestisce l’acqua, ha detto al Consiglio comunale che le riserve disponibili finiranno a metà novembre, a meno che non arrivi il via libera ad attingere le ultime riserve idriche del serbatoio Cantareira. Il complesso di quattro laghi che rifornisce la città di San Paolo è stato prosciugato del 96 per cento della sua capacità totale. Si tratta della siccità più grave che affligge il Brasile da ottant’anni a questa parte. Finora i legislatori hanno vietato alla Sabesp di attingere alle ultime gocce di oro blu, preoccupati di una gestione troppo allegra. Gli abitanti sono in subbuglio, e le attività commerciali di ristorazione stanno correndo ai ripari: i bar vicino al Museu de Arte de Sao Paulo Assis Chateubriand affermano di servire i drink in bicchieri di plastica, perché non possono lavare i piatti. L’Ibirapuera Park, 1.5 milioni di metri quadrati, è rimasto senz’acqua nelle fontane, in giornate con 32 gradi.

 

«Siamo completamente abbandonati – spiega Karina Martines, titolare di un ristorante vegetariano vicino all’avenida Paulista – Abbiamo perso le speranze perché la Sabesp non ci dà né informazioni né previsioni». Il locale ha dovuto chiudere per due ore durante i giorni passati perché l’acqua non sarebbe bastata, e Martines ha chiesto aiuto ai ristoranti vicini per farsi prestare un lavandino in cui lavare i piatti.

Secondo la Sabesp si tratta di problemi tecnici e, come se non bastasse c’è stata anche la rottura di un tubo nel quartiere.

 

L’unica speranza, adesso, è la pioggia. Dopo aver toccato picchi di 36 gradi, verso la fine del mese secondo le previsioni di Climatempo promettono il ritorno delle precipitazioni, che da novembre a febbraio torneranno nella media storica. Ma per ristabilire l’equilibrio del serbatoio Cantareira ne servirebbe il doppio.

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