Il pericolo d’insufficienza idrica causerebbe inoltre problemi di siccità, un mese all'anno, per 2,67 miliardi di persone in tutto il mondo
Tra i bacini in esame, il fiume PO, pur godendo di una grande disponibilità d’acqua, subisce periodicamente un “prelievo intensivo” particolarmente rilevante in estate, a causa dell’agricoltura che ritira un volume medio di circa il 70% dei suoi deflussi naturali. Ovviamente l’effetto della scarsità idrica del bacino, ha ricadute negative non solo direttamente sul sistema di “approvvigionamento idrico”, ma anche sulla riduzione di biodiversità e di processi auto-depurativi che favoriscono la risalita di acqua salmastra. Il problema della scarsità d’acqua continua ad essere uno dei grandi temi “caldi” sull’uso sostenibile delle risorse naturali del pianeta: “L’acqua dolce è una risorsa scarsa – sostiene Arjen Hoekstra, autore principale dello studio – la disponibilità annuale è limitata ma la domanda è in crescita”.