L'iniziativa, finanziata dal fondo INNPACTO, sta studiando una tecnologia in grado di separare l'anidride carbonica dai gas di scarico delle centrali elettriche
(Rinnovabili.it) – L’Università di Salamanca e la società spagnola Iberdrola si stanno impegnando a portare avanti un progetto con lo scopo di mettere a punto una tecnologia in grado di separare efficentemente l’anidride carbonica dai gas inquinanti che vengono emessi dalle centrali elettriche. L’intento è capire se le tecniche di spettrometria di massa usate per identificare i composti possano essere utili a identificarne le componenti in modo energeticamente efficiente, evitando quindi la dispersione e il consumo di troppa energia.
“Stiamo lavorando sulla separazione dei gas di grande volume sfruttando campi elettromagnetici”, ha spiegato il direttore dei Servizi di Spettrometria di Massa, Cesar Alberto Raposo. Lo scopo è quello di costruire “un prototipo per cercare di purificare i gas e applicarla allo scarico delle centrali elettriche al fine di separare la CO2”.
“La spettrometria di massa è una tecnica analitica che identifica un particolare composto o ne rilevare la quantità all’interno di una miscela,” ha specificato Raposo. Questa tecnica misura gli ioni, ossia le particelle che si formano quando un atomo o un gruppo di atomi perdono o guadagnano elettroni, in modo che possano avere carica positiva o negativa. Lo spettrometro è in grado di misurare il rapporto tra massa e carica e, siccome ogni sostanza chimica è diversa, identificarne la composizione.
Il progetto che sta per iniziare durerà almeno tre anni ed è stato finanziato da INNPACTO, uno strumento del Ministero della Scienza e dell’Innovazione che incoraggia la collaborazione tra le organizzazioni di ricerca e le aziende, in questo caso tra Iberdrola e l’Università di Salamanca.
L’emissione di gas a effetto serra come la CO2 è diventato un serio problema ambientale, responsabile del cambiamento climatico, dicono gli scienziati, per cui le ricerche su questo tema ruotano attorno alla cattura e lo stoccaggio e puntano in sintesi alla ionizzazione dell’anidride carbonica. “Il problema della spettrometria di massa è che richiedono particolari condizioni per produrre l’isolamento di ioni e si sta cercando di capire se è possibile isolare le emissioni di CO2 senza che questa operazione costi troppo in termini di consumo di energia” ha dichiarato l’esperto.