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Scioglimento dei ghiacci, un fenomeno da 60 trilioni di dollari

Lo scioglimento dei ghiacci artici causerà rilascio di metano(Rinnovabili.it) – Nuova previsione apocalittica per il nostro Pianeta, minacciato costantemente dall’innalzamento della temperatura e dallo scioglimento dei ghiacci. Il metano rilasciato dal possibile assottigliamento dello strato di ghiaccio dell’Artico potrebbe infatti accelerare e inasprire le conseguenze del cambiamento climatico.

 

Una bomba economica, come è stata definita da economisti e scienziati che hanno predetto il fenomeno stabilendone i costi per le nazioni e fissandoli a circa 60 trilioni di dollari.

Ma non sempre il cambiamento climatico viene visto come uno svantaggio, spesso infatti i governi hanno guardato allo scioglimento dei ghiacci come un’opportunità ulteriore di sfruttamento di nuovi giacimenti di petrolio e gas, al momento inaccessibili.

Ma la fuoriuscita di un singolo potente getto di metano dal permafrost in scongelamento, proveniente da sotto la superficie del mare della Siberia orientale potrebbe costare al pianeta circa 60 trilioni di dollari. Anche una lenta e progressiva fuoriuscita del gas potrebbe avere effetti devastanti sull’ambiente e sulle economie.

 

Un timore diffuso e condiviso quello dei ricercatori, che temono l’Artico possa perdere il suo ghiaccio marino entro l’estate del 2020, con innumerevoli conseguenze negative per il pianeta che vanno dal rilascio di enormi di gas imprigionati nel permafrost all’innalzamento dei livelli di mari e oceani.

“L’imminente scomparsa del ghiaccio marino estivo nell’Artico avrà enormi implicazioni sia nell’accelerazione dei cambiamenti climatici, che per il rilascio di metano dalle acque off-shore, che ora sono in grado di riscaldarsi in estate”, ha detto il Prof Peter Wadhams , a capo del gruppo di fisica oceanica polare alla Cambridge University e uno degli autori dello studio pubblicato sulla rivista Nature .

“Questa massiccia spinta metano avrà importanti implicazioni per le economie globali e società. Gran parte di tali costi sarebbero a carico dei paesi in via di sviluppo sotto forma di condizioni meteorologiche estreme, alluvioni e sugli impatti sulla salute e la produzione agricola” ha detto.

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