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Scioglimento dei ghiacci mai visto in Groenlandia

Meteorologi allibiti dai dati record: il 12% della superficie dell’isola è interessato dallo scioglimento dei ghiacci

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(Rinnovabili.it) – Al Danish Meteorological Institute (DMI) sono rimasti stupefatti, increduli nel leggere il dato di scioglimento dei ghiacci in Groenlandia. Le temperature della regione, così come i modelli climatici cui gli esperti si affidano, dicono che lunedì 11 aprile si è perso 1 millimetro di ghiaccio sul 12% della superficie groenlandese. Può sembrare poco notevole, in realtà non si era mai visto nulla di simile: il record precedente è datato 5 maggio 2010, quando la massa gelata finita in mare è stata pari al 10% del totale.

I termometri sembrano impazziti, tanto da aver fatto sospettare gli scienziati danesi che i loro modelli fossero sbagliati. In alcuni punti la colonnina di mercurio segna oltre 10 °C, mentre una stazione meteorologica a 1.840 metri sul livello del mare ha registrato un massimo di 3.1 °C. Una temperatura che gli analisti si attendevano per il mese di luglio, non certo ad aprile.

Di solito, la stagione di scioglimento dei ghiacci in Groenlandia va da inizio giugno a inizio settembre: nessuno era preparato ad un simile evento con così tanto anticipo. Tanto che anche l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ha twittato «Troppo, troppo presto».

 

 

La Groenlandia è molto vicina a fissare un nuovo record di temperature se il mese di aprile continuerà come è iniziato. A Kangerlussuaq è stata misurata una massima giornaliera di 17,8 ° C.

La fusione è causata da una massa di aria calda proveniente dal sud ovest, che porta pioggia lungo la costa. Qualcosa di simile aveva provocato una altro picco di scioglimento dei ghiacci nel 2012.

Martin Stendel, climatologo presso il DMI, spiega che «si tratta di una situazione molto particolare, specialmente così presto nel corso dell’anno, con aria molto fredda e basse pressioni ad ovest e ad est della Groenlandia e aria molto calda che forma un tappo sopra l’isola».