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Anche le schiume antincendio diventano ecofriendly

Anche le schiume antincendio diventano ecofriendly(Rinnovabili.it) – Forse non tutti lo sanno ma nelle schiume antincendio impiegate oggi per spegnere gli incendi sono presenti spesso elementi tossici  e cancerogeni che possono rilevarsi seriamente dannosi per la salute umana ed animale. Al problema hanno cercato di trovare una soluzione alcuni scienziati australiani dell’organizzazione CRC Care. In cooperazione con l’Università del Sud Australia, i ricercatori hanno messo appunto una nuova tecnologia, denominata matCARE, in grado di neutralizzarne la tossicità. I PFC vengono largamente usati a livello dei siti industriali come gli aeroporti civili o militari, ma non solo; milioni di case in tutto il mondo infatti contiene elementi di arredamento, tappeti, computer o pentole trattati con questi composti. Queste schiume piega il ceo di  CRC Care Ravi Naidu, “contengono alcune particolari sostanze chimiche perfluoridiche  che sono state ricollegate al cancro alla vescica e al fegato, così come ad alterazioni del sistema endocrino e a disturbi dello sviluppo e della riproduzione”. Quando impiegate per spegnere o prevenire un incendio, l’area circostante e il sottosuolo possono essere contaminati da tossine di lunga durata.

 

La nuova tecnologia messa a punto dagli australiani, consiste nell’impiego di un’argilla di nuova progettazioneUna delle caratteristiche più interessanti di matCARE ™ è l’abbondanza e l’economicità dei materiali argillosi impiegati nel processo, materiali che possono tranquillamente anche essere trattati e riutilizzati.

Per migliorare ulteriormente l’efficienza, CRC CARE ha sviluppato un kit di tensioattivi anionici che fornisce un test sensibile, rapido e affidabile della presenza di schiume antincendio nell’acqua e sta attualmente lavorando su un biosensore portatile che sia in grado di fornire un lettura istantanea dei livelli di contaminazione PFC nel suolo o nelle falde acquifere.

 

 

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