Sono passati 24 anni ma quello che conta è il risultato: Legambiente festeggia oggi l'abbattimento dell'ecomostro di Scala dei Turchi
“La vera notizia è l’inversione di tendenza che segna questa demolizione – ha commentato il presidente di Legambiente Sicilia Mimmo Fontana, presente questa mattina alla Scala dei Turchi – Siamo estremamente soddisfatti non solo perché, dopo tanti anni di battaglie, viene restituita tutta la sua bellezza a una spiaggia meravigliosa, ma anche perché quanto accaduto oggi è sintomo di una cultura che, piano piano, sta finalmente cambiando. Sta cambiando l’atteggiamento di alcune Procure, che hanno cominciato a diffidare i comuni che non abbattono le speculazioni edilizie, ed è cambiato quello dell’amministrazione di Realmonte, che finalmente si è mossa per agevolare questa demolizione e far inserire la spiaggia di Scala dei Turchi tra i beni Unesco”.
I lavori dell’albergo iniziarono nel 1989 ma nel 1992 vennero bloccati per ordine della magistratura a causa anche delle ripetute denunce che Legambiente presentò a partire dal 1990. A questo punto lo scheletro di un lotto era già stato realizzato e fino a stamane ha deturpato il paesaggio costiero.
“Questa giornata ci dà enorme allegria e ci infonde nuova forza per continuare la nostra battaglia per la bellezza, che è la più grande risorsa del nostro Paese, e per il rispetto della legalità – ha aggiunto il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – e soprattutto lancia un monito ai sindaci e alla classe politica su quale sia la strada giusta da perseguire perché ci dice che solo abbattendo gli abusi questo paese può tornare a far sorridere i suoi territori”.