La Word Bank propone la costituzione di un partenariato mondiale per la salvaguardia di tutti gli Oceani
Il nuovo partenariato mondiale, dovrebbe quindi prevenire i problemi evidenziati dai dati e dalle ricerche (allarmanti) relative allo “stato di salute dei mari” dove, l’eccessivo sfruttamento ittico, il degrado dei fondali marini e il “restringimento” dell’habitat acquatico – uniti ai cambiamenti climatici e ai principali fenomeni di inquinamento – stanno mettendo seriamente a repentaglio il futuro di questi complessi ecosistemi. “Gli oceani sono la linfa vitale del pianeta e dell’economia globale, ha sottolineato Zoellick – tuttavia i mari sono sovrasfruttati, le linee costiere subiscono un forte degrado e le barriere coralline sono minacciate dall’inquinamento e dalle temperature crescenti.” “I dati e le statistiche – conclude – ci dicono che non stiamo facendo abbastanza, che gli oceani sono malati e rischiano di morire”.
Zoellick ha quindi fissato diversi obiettivi per il prossimo decennio, fra cui la ricostituzione di almeno la metà degli stock di pesce e il raddoppio delle aree destinate a riserve marine naturali.