Grazie ad un nuovo progetto la Repubblica Domenicana pianterà 73 milioni di nuovi alberi nel corso dei prossimi 4 anni mettendo a disposizione 4.300 nuovi posti di lavoro
Le zone di montagna, i bacini idrografici degradati, i punti di confine con Haiti e le aree critiche identificate saranno oggetto del maggior numero di nuovi impianti per diminuire gli effetti negativi del cambiamento climatico e ristabilire gli equilibri in modo da evitare fenomeni franosi dovuti alla mancanza di alberi, che fungono da sostegno per il terreno in pendenza. Secondo Rojas, il modo più efficace per preservare l’ambiente e le risorse naturali è attraverso l’imposizione di vincoli e la responsabilizzazione di tutti i settori industriali nazionali, oltre che degli stessi cittadini. Per queste ragioni è stato anche lanciato un appello ai responsabili politici, alle ONG e alle altre aggregazioni di interesse anche locale affinché l’appoggio nei confronti di opere di riforestazione si diffonda ottenendo l’approvazione di tutti e condizioni di vita migliori a beneficio di tutte le comunità.
Durante gli ultimi quattro mesi dell’anno passato la Repubblica Domenicana ha piantato più di 4 milioni di nuovi alberi.