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Salvini: “Si a termovalorizzatori, TAV e trivellazioni in mare o a terra”

Il vicepremier durante una lunga diretta Facebook torna a criticare igli alleati di Governo in materia di energia e rifiuti.

salvini diretta facebookSi accende anche la polemica con Legambiente che ha denunciato Salvini per sequestro di persona in merito al caso della nave Gregoretti

 

(Rinnovabili.it) – Salvini apre alla costruzione di nuovi termovalorizzatori, alla TAV e alle trivellazioni sia in mare che su terra ferma: in una lunga diretta Facebook dal suo ufficio al Viminale, il Ministro dell’Interno ha toccato alcuni degli argomenti di bandiera dell’alleato di Governo, il Movimento 5 Stelle, con cui recentemente sembra essersi incrinata l’iniziale intesa.

 

Un intervento fiume in cui il leader della Lega ha passato in rassegna un po’ tutti i temi dell’Agenda di Governo e diverse questioni di attualità. Si comincia con l’attacco a Legambiente, rea di aver denunciato il vicepremier per sequestro di persona per il caso della Nave Gregoretti bloccata al porto di Augusta:Cosa c’entri la difesa sacrosanta dell’ambiente con la politica migratoria di questo governo?”, si chiede Salvini, che intanto dice di aver risolto il problema e che nelle prossime ore autorizzerà lo sbarco delle 116 persone rimaste a bordo. “Mando un bacione agli amici di Legambiente che evidentemente hanno soldi e avvocati per occuparsi non solo della qualità dell’ambiente”, prosegue il leader leghista.

 

Un’accusa cui Legambiente ha prontamente risposto in un comunicato stampa:Invitiamo il ministro Salvini a informarsi meglio prima di parlare. Abbiamo soldi da spendere per i nostri legali? I nostri avvocati da sempre sono dei volontari a tutti gli effetti e non prendono neanche un centesimo di euro per le iniziative giudiziarie della nostra associazione – scrivono gli attivisti – Perché ci occupiamo di migranti? Ci siamo sempre occupati di ambiente ma anche di essere umani a prescindere dal loro passaporto, perché pratichiamo da 39 anni l’ecologia umana di cui parla anche Papa Francesco. Ad esempio negli anni ‘90 con il progetto Chernobyl abbiamo portato in Italia ben 25mila bambini vittime delle conseguenze del disastro nucleare per effettuare screening e cure mediche, così come negli ultimi 25 anni siamo sempre intervenuti per aiutare i terremotati o le vittime delle alluvioni in Italia, a prescindere dalla loro nazionalità”.

 

Dopo una parentesi dedicata alla riforma della Giustizia, il Ministro dell’Interno torna a parlare d’ambiente, trasporti ed energia: “Io sto lavorando con i parlamentari della Lega alle tematiche ambientali, alla raccolta differenziata, alla valorizzazione dei rifiuti, alla sostituzione delle caldaie e dei mezzi di trasporto inquinanti, alle nuove ferrovie, per cui serve la TAV anche per inquinare meno oltre che spendere meno – continua il vicepremier – Ebbene, Legambiente mi denuncia per gli immigrati”.

 

Dopo l’attacco a Legambiente, il leader leghista passa ai compagni di Governo: “Non è più tempo di ‘no’ pregiudiziali, è ora di dire sì. Basta coi no: i no alle pedemontane, i no ai termovalorizzatori, un altro no incredibile – afferma Salvini nella sua diretta Facebook – Ovunque in Europa e nel mondo i rifiuti sono una ricchezza e producono energia, ricchezza, calore e valore, e invece in Italia, per i ‘no’ pregiudiziali di qualcuno, dobbiamo mandare migliaia di tonnellate di rifiuti in altri Paesi d’Europa pagando centinaia di milioni di euro”. 

 

Una vera stoccata al Movimento 5 Stelle e al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che solo pochi giorni fa aveva definito la costruzione di nuovi impianti di termovalorizzazione “un non sense tecnico ed economico”: “L’Europa ci dice che già al 2025 dovremo raggiungere il 65% di riciclo – spiegava Costa in un comunicato stampa sul sito del Ministero dell’AmbienteIl 70% nel 2030. Per costruire un inceneritore occorrono dai 5 ai 7 anni. Per rientrare dall’investimento occorrono altri 20 anni. Bene: nel 2027 cosa daremo da mangiare a questi eventuali nuovi impianti visto che  bruciano la parte residuale, terminale, della raccolta, cioè tutto quello che non può essere riciclato?”.

 

Sulla questione impianti interviene nuovamente anche Legambiente: “Servono nuovi termovalorizzatori? Il ministro Salvini è male informato, perché gli ultimi impianti di termovalorizzazione sono stati costruiti proprio nel centro Sud – si legge nel comunicato stampa dell’Associazione – Al meridione servono invece altri impianti che producono energia dai rifiuti. Lo invitiamo personalmente a venire con noi nei territori del Centro Sud della Penisola, a partire dalla Sicilia, per convincere le popolazioni a realizzare urgentemente gli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica per produrre biometano”.

 

Ma l’intervento del leader della Lega si allarga a macchia d’olio anche all’energia e alle trivellazioni: “E’ tempo di dire si all’energia e ai rifiuti che diventano valore, sì ai carburanti che costano meno – spiega Salvini – Ovunque se c’è del petrolio sotto terra o sotto il mare, festeggiano cittadini e imprese, perché nella tutela dell’ambiente significa pagare di meno, significa essere meno dipendenti da altri Paesi per l’energia. In Italia no, qualcuno invece li vuole fermare, per carità di Dio no, no, no”.

 

Ancora nessun commento degli esponenti 5 stelle, che in campagna elettorale fecero dello stop alle trivellazioni uno dei vessilli del Movimento. Nel frattempo, tramite l’agenzia di stampa Dire, la deputata di LeU ed ex Presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni chiosa: “Salvini invece di lanciare proclami, sfide e accuse si occupi magari più di ambiente, con proposte moderne. Se vuole qualche suggerimento siamo a disposizione perché teniamo al futuro del Paese e non certo a rispondere alle dirette Facebook”.

 

“Capisco il nervosismo del vicepremier Salvini: forse si è reso conto di governare con l’ambientalismo del no – conclude Rossella Muroni – Invece, c’è un ambientalismo maturo, assolutamente progressista, che prova a disegnare un Paese diverso, votato alla sostenibilità ambientale ma che non ha paura dello straniero”.

 

>>Leggi anche La produzione di energia da rifiuti nel rapporto ISPRA – Utilitalia<<