Sulla terraferma l’aumento di temperatura è troppo veloce. Ecco perché potrebbe essere impossibile limitare il riscaldamento globale ai 2 °C
(Rinnovabili.it) – Con l’aumento delle temperature, aumenta l’inquinamento. La correlazione tra emissioni cumulative e riscaldamento globale è stata provata da due ricercatori del dipartimento di geografia, urbanistica e ambiente della Concordia University. Damon Matthews e Martin Leduc sono riusciti a disegnare la mappa che illustra i cambiamenti climatici causati dalle emissioni cumulative di CO2 in tutto il mondo.
«I nostri risultati stabiliscono un legame chiaro e semplice tra le emissioni totali di anidride carbonica a livello planetario e il riscaldamento a livello locale – spiega il professor Matthews – Questo approccio può essere utilizzato per mostrare come le emissioni antropiche possano determinare variazioni locali».
Martin Leduc e Damon Matthews hanno analizzato i risultati delle simulazioni in cui emerge che i gas serra hanno portato ad un aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera pari all’1% l’anno, fino a raggiungere un livello di quattro volte superiore rispetto al periodo precedente la rivoluzione industriale. Su scala globale, i ricercatori hanno calcolato un aumento medio della temperatura di 1,7 ± 0,4 °C ogni miliardo di tonnellate di carbonio emesso. Il dato è coerente con le relazioni del panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC).
Ma i due scienziati sono andati oltre questo quadro, calcolando l’aumento di temperatura su scala locale. Ecco i loro risultati, pubblicati su Nature:
– Nord America occidentale: 2,4 ± 0,6 °C
– Nord America centrale: 2.3 ± 0.4 °C
– Nord America orientale: 2.4 ± 0.5 °C
– Alaska: 3.6 ± 1.4 °C
– Groenlandia e Canada del Nord: 3.1 ± 0.9 °C
– Asia settentrionale: 3.1 ± 0.9 °C
– Sud-est asiatico: 1,5 ± 0,3 °C
– America Centrale: 1.8 ± 0.4 °C
– Africa orientale: 1.9 ± 0.4 °C
«Secondo questi dati, il riscaldamento è più rapido nell’Artico, ma più lento nelle regioni equatoriali – afferma il professor Matthews – I cambiamenti stanno avvenendo più rapidamente nell’Artico rispetto alle altre zone del pianeta».
Il divario tra la terra e gli oceani è molto sensibile: l’aumento della temperatura media è pari a 1,4 ± 0,3 °C per miliardo di tonnellate di carbonio negli oceani. Sulla terraferma questo è ben superiore: 2,2 ± 0,5 °C.
«Ad oggi, gli esseri umani hanno emesso quasi 600 miliardi di tonnellate di carbonio. Ciò significa che, in media, la temperatura terrestre è già aumentata di 1,3 °C. A questo ritmo, avremo rilasciato abbastanza CO2 per riscaldare la terra di 2 °C entro 30 anni».