(Rinnovabili.it) – La prossima era glaciale arriverà in ritardo di 100 mila anni anche a causa del riscaldamento globale. L’aumento delle temperature provocato dall’uomo ha contribuito a infrangere una regolarità che vigeva da tempo immemore. Negli ultimi milioni di anni, abbiamo visto succedersi circa 10 ere glaciali prima che il genere umano innescasse il cambiamento climatico tramite le emissioni industriali di gas serra.
L’ultima glaciazione risale a circa 12 mila anni fa, e aveva ricoperto il Canada, l’Europa settentrionale e la Siberia. Ora però, secondo uno studio condotto dall’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico, sembra che sul pianeta non si verificherà un fenomeno simile entro i prossimi 50 mila anni. Anzi, la Terra vivrà un periodo di caldo insolito a causa di mutamenti nell’orbita terrestre e della concentrazione di CO2 in atmosfera. Questa combinazione di fattori potrebbe mitigare il clima per un tempo ben più lungo: 100 mila anni.
I risultati dello studio, pubblicati su Nature, suggeriscono che l’influenza umana «renderà impossibile l’inizio della prossima era glaciale entro un periodo di tempo comparabile con la durata dei cicli glaciali precedenti».
«Come nessun altra forza sul pianeta, le ere glaciali hanno modellato l’ambiente», ha detto Hans Joachim Schellnhuber, direttore dell’Istituto di Potsdam e autore dello studio. Lo scienziato ha suggerito che l’epoca mite che ci attende potrebbe invece essere chiamata «Deglaciale».
In precedenza, altre ricerche avevano suggerito che il riscaldamento globale può ritardare l’avvento delle ere glaciali, ma l’Istituto di Potsdam ha definito anche l’arco temporale. Ha detto che l’inizio delle ere glaciali passate è coinciso con periodi in cui bassi livelli di energia solare hanno raggiunto la Terra nelle estati dell’emisfero nord. Proprio come adesso, con la differenza che mai nessuna glaciazione è mai cominciata, prima della rivoluzione industriale, per causa di livelli relativamente alti di anidride carbonica in atmosfera.