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Il riscaldamento globale mai così esteso e veloce da almeno 2 mila anni

riscaldamento globaleI ricercatori ritengono che non esistano cause naturali per spiegare l’attuale ritmo di riscaldamento globale

 

(Rinnovabili.it) – Le emissioni prodotte dall’uomo stanno causando il più veloce ed esteso riscaldamento globale mai registrato sul Pianeta: è il risultato di 3 studi condotti dall’Oeschger Center for Climate Change Research dell’Università di Berna e pubblicati sulle riviste scientifiche Nature e Nature Geoscience.

 

Gli studiosi svizzeri hanno incrociato 700 indicatori del database PAGES (Past Global Change) con i dati provenienti dall’analisi della disposizione dei cerchi nei tronchi degl’alberi, dalla sedimentazione nei coralli e nei fondali dei laghi e dai carotaggi delle regioni ghiacciate. I dati sono poi stati inseriti in 6 diversi modelli statistici per ricostruire le variazioni climatiche su lunghi periodi negli ultimi 2 mila anni.

 

I risultati della ricerca smentiscono definitivamente quanti ritengono l’attuale innalzamento delle temperature solo una fase nella normale alternanza tra periodi caldi e freddi: secondo i ricercatori svizzeri, infatti, prima dell’era industriale non si è mai registrato un innalzamento o un abbassamento delle temperature diffuso in ogni regione del globo.

 

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Periodi come la cosiddetta Piccola era glaciale (tra la metà del XIV e la metà del XIX secolo), furono caratterizzati da una generale tendenza all’abbassamento delle temperature, ma non contemporaneamente in tutto il Pianeta. Secondo gli studiosi, in quel caso solo il 12% del globo soffrì un clima particolarmente freddo nello stesso momento.

Discorso simile per l’anomalia climatica medievale (tra il 950 e il 1250 dc), un periodo di particolare innalzamento delle temperature che colpì “solo” il 40% della Terra.

 

Nell’ultimo secolo e mezzo, al contrario, l’innalzamento delle temperature sta colpendo uniformemente tutto il globo, con un interessamento del 98% del Pianeta. Allo stesso tempo, le ricerche evidenziano come l’innalzamento delle temperature nel XX secolo proceda a un ritmo mai osservato prima e sia inevitabilmente correlato alle emissioni di CO2 e altri gas serra prodotte dall’uomo.

 

“Dai dati strumentali e dalle nostre ricostruzioni possiamo osservare che il tasso di riscaldamento nel recente passato supera chiaramente quello naturale – ha spiegato il professor Raphael Neukom, principale autore dello studio dell’Università di Berna – Non ci siamo concentrati su ciò che sta causando il riscaldamento più recente poiché è stato già fatto molte volte e le prove concordano sempre sulla causa antropica. Non lo abbiamo testato esplicitamente: possiamo solo affermare che le cause naturali non sono sufficienti per causare effettivamente il modello spaziale e la frequenza di riscaldamento che stiamo osservando ora”.

 

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