Il budget di CO2 dice quante emissioni ci separano dai fatidici +2 °C di riscaldamento globale. Ma questo tesoretto sembra molto minore di quanto pensassimo
(Rinnovabili.it) – Fino ad oggi abbiamo sbagliato a calcolare la quantità di CO2 che l’umanità può ancora emettere in atmosfera prima di oltrepassare la soglia critica di riscaldamento globale. Per superare di 2 °C la temperatura media dell’età preindustriale, abbiamo la metà del tempo che pensavamo. E se non ci riusciamo, subiremo in tutta la loro potenza gli effetti più estremi dei cambiamenti climatici.
A mettere in guardia la comunità scientifica e la politica internazionale è un nuovo studio pubblicato su Nature Climate Change dall’International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA). Il cosiddetto carbon budget della Terra, dal 2015 in poi, si può calcolare tra i 590 e i 1.240 miliardi di tonnellate di CO2. Fino a ieri, le stime fissavano come limite massimo una quantità doppia di emissioni: 2.390 miliardi di tonnellate.
«Per avere una ragionevole possibilità di mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 °C – spiega Joeri Rogelj, scienziato dello IASA che ha guidato la ricerca – possiamo emettere solo una certa quantità di anidride carbonica. Il nostro studio dimostra che in passato abbiamo sovrastimato questo budget. Se non iniziamo immediatamente a ridurre le emissioni, si esaurirà in pochi decenni».
Per evitare uno scenario catastrofico, in sostanza, il paper sostiene che prima del 2050 tutti i Paesi del mondo dovrebbero essere a emissioni zero. Se le cose stanno così come sostiene Nature, pensiamo di avere sufficienti indizi per dire che, con tutta probabilità, non riusciremo a scongiurare gli impatti più gravi degli eventi estremi. Come occidentali, possiamo dire di essercelo meritato. Ma a perdere la vita o la casa per i disastri naturali sarà soprattutto chi vive nelle zone più povere del mondo, che meno hanno contribuito al riscaldamento globale.