Il ghiaccio marino ha appena raggiunto la massima estensione annuale, che è inferiore alla media storica per colpa del riscaldamento globale
(Rinnovabili.it) – Il ghiaccio Artico è ai minimi storici. Gli esperti del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) hanno annunciato il nuovo record negativo per il Polo nord, a causa del riscaldamento globale. I dati raccolti dall’istituto statunitense suggeriscono che, il 24 marzo, lo strato ghiacciato della regione artica ha raggiunto la massima estensione annuale: 14.52 milioni di chilometri quadrati. Il picco, raggiunto tardi rispetto alla media, ha poche probabilità di salire ancora. Stando così le cose, è possibile affermare con buona probabilità che in tutta la regione, tranne che nel mare del Labrador, nella Baia di Baffin e in quella di Hudson, sono stati raggiunti i massimi più bassi di sempre. In totale, secondo gli esperti, l’estensione è di 1,12 milioni di chilometri quadrati inferiore alla media 1981-2010 di 15,64 milioni di chilometri quadrati.
Il caldo anomalo è proseguito anche in questi primi mesi del 2016: nelle prime due settimane di marzo, le temperature si attestavano sui 6 °C sopra la media nella regione che si estende attraverso il Polo Nord verso la parte settentrionale della Groenlandia, e fino a 12 °C oltre la norma sulle Isole Svalbard.